Scout pescaresi uniti nella Giornata del Pensiero

Erano 230 gli scout pescaresi aderenti alla Cisc, la Confederazione italiana scoutismo cristiano, che ieri a Pescara hanno celebrato la “Giornata del Pensiero”, ovvero l’evento annuale in memoria di Baden-Powell, il fondatore dello scoutismo, a 155 anni dalla sua nascita. Così, alle 10 presso la chiesa dello Spirito Santo, si sono ritrovati puntuali i gruppi Pescara 1, i “padroni di casa”, Pescara 2, provenienti dalla vicina parrocchia del Sacro Cuore, oltre al gruppo proveniente da Moscufo. Dopo il raduno, la giornata ha avuto inizio con la partecipazione alla Santa Messa presieduta da don Gino Cilli, rettore del Seminario regionale di Chieti, per poi dar spazio alle attività tecniche di “sopravvivenza”, il pane quotidiano per uno scout degno del suo nome.
Per questo tutti i partecipanti sono stati divisi in base ai gruppi d’appartenenza d’età con i ragazzi e le ragazze dagli 11 ai 15 anni, gli “esploratori” e le “guide”, che hanno raggiunto quattro diverse zone della città, il Porto Turistico, il Club nautico “Mimadea”, piazza Garibaldi e il parco “Nicola Calidari”: «In queste postazioni – ha spiegato Andrea Di Matteo, presidente nazionale della Cisc – i ragazzi hanno svolto attività tecniche di segnalazione, pronto soccorso, topografia ed espressione mentre i più bambini dagli 8 ai 10 anni, i “lupetti” e le “coccinelle”, hanno preso parte ad un gioco conoscitivo sulla vita di Baden-Powell e i più piccini di 6 e 7 anni, i “castorini”, hanno partecipato ad una caccia al tesoro».
Dunque, nella grande famiglia dell’associazionismo ecclesiale, gli scout rappresentano da sempre una realtà formativa di primo piano per i ragazzi la quale, paradossalmente, nasce nella mente di un inglese che nella vita faceva il militare: «Baden-Powell – ha approfondito Di Matteo – ha fatto dello scoutismo il simbolo di una formazione rivolta al singolo e non alla massa, come avviene nella realtà militare, con ragazzi che imparano a prendersi cura di se stessi e degli altri, imparando proprio a credere in loro stessi».
Sarà per questo che, col passare degli anni, lo scoutismo non passa mai di moda per i figli così come per i genitori che li accompagnano, alcuni consapevoli della scelta educativa altri, invece, più semplicemente spinti dalla voglia di libertà e indipendenza: «Lo scoutismo – ha concluso il presidente della Cisc – resta attuale perché valorizza i giovani, aiutandoli e stimolandoli a realizzare cose positive e non a restare passivi contribuendo alla loro educazione senza, però, sostituirsi in alcun modo a quello che è un compito delle famiglie».
Carissimo Davide, tutti gli Scout hanno celebrato ieri la Giornata del Pensiero, dandosi appuntamento in diverse parrocchie di Pescara.. Nella Parrocchia della Visitazione per esempio si sono riuniti i gruppi Pe3, Pe4, Pe5 e Cepagatti1.. Un abbraccio grande..