"La preghiera con Maria – precisa il cardinale Zuppi – ci fa cercare la via della pace nell’affrontare ogni seme di divisione e di odio, per ricostruire la famiglia umana, partendo dall’essere, dal pensarsi insieme in nome di quella fraternità che viene dall’essere fratelli, e fratelli con tutti"
"Nel momento in cui si dovesse legalizzare quest’alternativa al fine vita – ammonisce il giurista Alberto Gambino -, non sarebbero solo le persone più radicali ed estreme a prendere questa scelta, ma purtroppo ci sarebbero decine e decine di situazioni particolari che indirettamente vedrebbero attuarsi nei loro confronti forme di abbandono e, attraverso una scelta un po’ forzata, si troverebbero a chiedere l’esito finale della loro vita attraverso una iniezione letale"
"Anche con questo appuntamento – conclude il direttore della Pastorale giovanile diocesana -, vogliamo cercare di riportare un po’ di vitalità in questi ragazzi che, dopo la pandemia, soffrono di ansia, depressione e solitudine. E poi, attraverso la marcia dei giovani, avremo un po’ di visibilità al centro della città, per portare il nostro messaggio di speranza e lanciare il pellegrinaggio diocesano verso Lisbona che vivremo con entusiasmo"
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