"Desideriamo chiedere al Signore - affermano monsignor Claudio Cipolla e fra Antonio Ramina - che ancora oggi possano innalzarsi tante voci come quella di Antonio. Non smaniose di esibirsi o di avere ragione, ma animate dall’intimo desiderio di consolare, benedire, sostenere passi vacillanti, ridestare sogni di pace"
"I fedeli che vi partecipano - osserva don Bonaccorso - devono percepire di essere immersi nel flusso del mistero, a partire però dal loro vissuto quotidiano. La categoria di “immersione” è quella che rende così potente l’influsso dei nuovi media sulla vita della gente: perché non recuperarla e rivisitarla ad uso liturgico?"
"Oggi la nostra madre Terra geme – avverte il Papa - e ci avverte che ci stiamo avvicinando a soglie pericolose. Voi siete forse l’ultima generazione che ci può salvare, non esagero"