"I rifugiati - ricorda il Pontefice - sono persone come tutti, ma alle quali la guerra ha tolto casa, lavoro, parenti, amici. Le loro storie e i loro volti ci chiamano a rinnovare l’impegno per costruire la pace nella giustizia. Per questo vogliamo stare con loro: incontrarli, accoglierli, ascoltarli, per diventare insieme artigiani di pace secondo la volontà di Dio"
"Non sarà un Anno che viene a ostacolare le iniziative di ogni singola Chiesa locale – precisa monsignor Rino Fisichella -. Piuttosto si presenta come un periodo in cui ogni iniziativa programmata viene sostenuta in maniera efficace, proprio perché pone a suo fondamento la preghiera. Non ci sarà d’aspettarsi, pertanto, una serie di iniziative particolari quanto, piuttosto, proposte perché la preghiera della Chiesa venga di nuovo a rinvigorire e affrancare la vita di ogni battezzato"
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