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Ipssar De Cecco: 1,5 quintali di alimenti donati alla Comunità di Sant’Egidio

"Il dono dell’Istituto Alberghiero – osserva Marisa Cimino della Comunità di Sant'Egidio – ci racconta l’importanza del nostro contributo a sostegno dei più deboli e bisognosi, il calore della gratuità, del fare senza un apparente ritorno, mentre in realtà si riceve in cambio il calore e la gioia del cuore, insegnando ai ragazzi l’importanza del far sentire tutti, anche i più fragili, persone ricche di dignità"

La consegna è avvenuta ieri mattina nel Santuario del Cuore Immacolato di Maria a Pescara

La consegna dei viveri all'ingresso del Santuario del Cuore Immacolato di Maria

Un quintale e mezzo di prodotti alimentari non deperibili, tra cui pasta, olio, pomodori in scatola e farinanonché 50 torte tra ciambelloni e crostate realizzate dai docenti e dagli studenti dell’Istituto Alberghiero Ipssar “De Cecco” di Pescara sono stati consegnati ieri da una delegazione della scuola, presso il Santuario del Cuore Immacolato di Maria, alla Comunità di Sant’Egidio che ne farà pacchi viveri da consegnare ai bisognosi pescaresi e non solo: «A tutti coloro – assicura Alessandra Di Pietro, dirigente scolastica dell’Ippsar De Cecco – che vivono un momento di difficoltà, dunque cittadini senza fissa dimora, donne con bambini, immigrati, o anche italiani che hanno perso il lavoro. Un gesto concreto di fratellanza e un simbolo del dono più grande che i nostri ragazzi, ancora studenti, potessero fare alla città, ovvero il proprio tempo».

Alessandra Di Pietro, dirigente scolastica dell’Istituto alberghiero De Cecco

Oltre alle 50 torte, più nel dettaglio, l’Istituto Alberghiero ha consegnato 50 chili di pasta, 40 litri di passata di pomodoro, 30 litri di olio, 20 chili di riso e 20 chili di farina anche grazie alla partecipazione degli studenti Chiara Zampolli, Angelo Lannutti, Alessandro Serraiocco, Dennis Ciancetta, Aurora De Angelis, Kevin Cipollone, Andrea Marcantonio e Giulia Croce con la professoressa Celeste Di Giorgio, referente dello Sportello per il volontariato: «L’Istituto Alberghiero – aggiunge la dirigente Di Pietro – è stato felice di raccogliere per il secondo anno consecutivo la proposta di solidarietà e di amore ricevuta dalla Comunità di Sant’Egidio, e abbiamo visto nell’opportunità offerta ai nostri ragazzi il modo migliore per celebrare il Natale e di farlo nel modo più spirituale e autentico. Il nostro obiettivo è insegnare ai ragazzi l’importanza del donare e della solidarietà attraverso la pratica, dunque la cultura del donare perché oggi i nostri studenti non hanno donato solo i dolci realizzati, ma hanno offerto il proprio tempo, la propria disponibilità, trasformandolo in un tempo significativo. Donare agli altri è sicuramente un modo per augurare un Natale di gioia e del cuore. E credo che l’esperienza odierna sia anche profondamente educativa, anzi credo rappresenti il senso più profondo dell’educare alla costruzione di una personalità integra e completa. Come scuola abbiamo deciso di consegnare alla Comunità di Sant’Egidio circa 50 torte realizzate dai nostri ragazzi e poi pacchi alimentari non deperibili, per un quintale e mezzo, oltre a una piccola somma di solidarietà raccolta nel Convitto e che abbiamo devoluto al Santuario. Abbiamo dato il massimo affinché il maggior numero possibile di famiglie potessero vivere un Natale sereno ed è stata straordinaria, in tal senso, anche la collaborazione del corpo docente».

Padre Albert Sedogo, parroco del Cuore Immacolato di Maria

A margine della consegna è stata grande la soddisfazione dei volontari della Comunità di Sant’Egidio, rappresentati da Marisa Cimino: «Il dono dell’Istituto Alberghiero – osserva – ci racconta l’importanza del nostro contributo a sostegno dei più deboli e bisognosi, il calore della gratuità, del fare senza un apparente ritorno, mentre in realtà si riceve in cambio il calore e la gioia del cuore, insegnando ai ragazzi l’importanza del far sentire tutti, anche i più fragili, persone ricche di dignità». Oltre agli studenti, alla preside e ai volontari della Comunità di Sant’Egidio, la consegna dei viveri è avvenuta alla presenza del parroco Padre Albert Sedogo, della responsabile della Caritas parrocchiale Elena Tavolieri e dei docenti che hanno coordinato l’iniziativa, ovvero il docente-chef Amedeo Prognoli e Don Antonio De Grandis, presidente del Tribunale ecclesiastico interregionale Abruzzo e Molise, oltre al magazziniere Paolo Troiano e all’autista dell’Alberghiero Giuseppe Pretara: «Oggi – sottolinea Padre Albertabbiamo celebrato il vero Natale, ossia la gioia del donare, lo spirito più autentico della solidarietà».

About Davide De Amicis (4492 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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