“Ragazzi missionari all’opera” è stato il titolo scelto, per sottolineare l’importanza di poter essere annunciatori del Vangelo sin dalla più tenera età: «Si tratta di un invito - spiegano da Missio ragazzi - a rimboccarsi le maniche e a lasciarsi coinvolgere in prima persona nell’avventura missionaria che entusiasma, rafforza nella fede, insegna l’attenzione al prossimo e il senso di responsabilità»
Concretamente, il Reis si dovrebbe tradurre in un aiuto pubblico alle famiglie più povere consistente nella differenza tra il proprio reddito del momento, commisurato con i carichi familiari, e la soglia definita dall’Istat per la cosiddetta povertà assoluta