"Sei mesi - avverte don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per la pastorale della famiglia - sono pochi per acquietare i rancori e dare i dovuti supporti, per trasformare la separazione in una nuova opportunità d’incontro aprendosi al perdono"
"Se la nostra società, soprattutto occidentale, ha offerto più anni di vita, grazie anche ai progressi della scienza - osserva monsignor Paglia -, dall’altra non sa bene ancora come sostenerli, come difenderli. La pandemia ha mostrato questa profonda e drammatica contraddizione. Dare più vita ma non saperla conservare. Gli anziani hanno pagato il prezzo più amaro del Covid-19. L’Accademia vuole affrontare in maniera attenta questa nuova frontiera della vita"
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