Sostiene Cristian Nani, direttore di Porte aperte: "Nell’epoca delle immagini - osserva - fa più eco un assassinio ripreso con un cellulare che un milione di persone trattate come animali. Un cristiano ogni 3 subisce una grave forma di persecuzione nei 50 Stati della nostra ricerca. C’è molto di più delle morti e degli attentati alle chiese. In fondo stiamo parlando di milioni di vite vessate e oppresse a causa di una scelta di fede"
"Come presidente della sezione italiana di Pax Christi, movimento cattolico internazionale per la pace - osserva monsignor Ricchiuti -, mi sembra irrispettoso coinvolgere come patrono delle Forze Armate colui che, da Papa, denunciò ogni guerra con l’Enciclica “Pacem in terris” e diede avvio al Concilio che, nella Costituzione ‘Gaudium et spes’, condanna ogni guerra totale, come di fatto sono tutte le guerre di oggi"
"Dobbiamo lasciarci cambiare il cuore dall’emergenza che abbiamo vissuto - invita il Papa -. Permettere cioè che, attraverso questo momento storico, Dio trasformi i nostri criteri abituali di interpretazione del mondo e della realtà. Non possiamo perseguire solo la protezione di noi stessi, ma è l’ora di impegnarci tutti per la guarigione della nostra società e del nostro pianeta, creando le basi per un mondo più giusto e pacifico, seriamente impegnato alla ricerca di un bene che sia davvero comune"