Dobbiamo praticare la sinodalità come metodo di vita e di governo delle nostre comunità diocesane – esorta Bassetti -, a partire dal coinvolgimento di laici, uomini e donne, nonché dalle modalità con cui portiamo avanti corresponsabilità e processi decisionali. Forse non sarebbe male ripartire dall’impegno a rivitalizzare i consigli diocesani, quelli presbiterali come quelli pastorali, e gli stessi consigli parrocchiali: se questi organismi di partecipazione funzionano, comunione e corresponsabilità diventano effettive. Nelle conferenze episcopali regionali fare scelte precise. Una su tutte, la riduzione delle diocesi"
"Se ci sono dei dubbi - precisa monsignor Giancarlo Perego - è necessario fare chiarezza, proprio per salvaguardare il lavoro di tutte le Ong e per la dignità dei richiedenti asilo e rifugiatiCiò su cui non bisogna togliere l’attenzione, è che finché non si creeranno canali legali di ingresso, l’opinione pubblica farà l’equazione più grave, cioè che viaggi e tratta delle persone stanno finanziando il terrorismo e la morte in Europa"
"Dobbiamo tornare ad essere figli - esorta l'arcivescovo Valentinetti -, dobbiamo tornare a scuola, dobbiamo tornare a scuola del Signore, dobbiamo tornare alla scuola della Parola, dobbiamo tornare alla scuola della preghiera, dobbiamo tornare alla scuola dei fondamenti, se vogliamo che questa società possa – in qualche modo – non dirsi cristiana – perché non lo è più -, ma dirsi in cammino grazie a questa nostra azione di servizio e di fiumi di Spirito Santo che devono scendere sulla vita della comunità"