"Una solida preparazione nell’ambito religioso - ricorda la Cei - consente di apprezzare il mondo guardando oltre le apparenze, di non accontentarsi delle cose materiali puntando piuttosto a quelle spirituali, di confutare le false superstizioni escludendo ogni forma di violenza in nome di Dio, di allenarsi al dialogo sempre rispettoso dell’altro, di formare una coscienza matura imparando a crescere tenendo conto degli altri e soprattutto dei più deboli"
"Mi piacerebbe che sia veramente affermata e riconosciuta – con tutte le conseguenze - una passione per il Vangelo proprio come buona notizia per la vita degli uomini e delle donne. Questo però implica che i primi dediti al Vangelo siamo noi, i cosiddetti professionisti del settore, che siano preti, catechisti, operatori pastorali. Vuol dire riprendere in mano questo Vangelo e farlo parlare per l'oggi"
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