"Per entrare a far parte del Regno di Dio - spiega Papa Francesco - bisogna essere poveri nel cuore; non confidare nelle proprie capacità, ma nella potenza dell’amore di Dio; non agire per essere importanti agli occhi del mondo, ma preziosi agli occhi di Dio, che predilige i semplici e gli umili"
"Mi piacerebbe - auspica Matteo Truffelli -, che ognuno dei nostri aderenti fosse contento di pensare a se stesso e alla propria associazione parrocchiale e diocesana come a un gioco che è stato compagno di infanzia per tanti di noi, il Lego: un insieme di tanti pezzi diversi tra loro, per colore, dimensione, utilità, ma tutti accomunati dalla capacità di collegarsi tra di loro, di connettersi per dare vita a qualcosa di più grande, di più bello"
"Fare Sinodo – sottolinea il Papa - è porsi sulla stessa via del Verbo fatto uomo. È seguire le sue tracce, ascoltando la sua Parola insieme alle parole degli altri. È scoprire con stupore che lo Spirito Santo soffia in modo sempre sorprendente, per suggerire percorsi e linguaggi nuovi. È un esercizio lento, forse faticoso, per imparare ad ascoltarci a vicenda – vescovi, preti, religiosi e laici, tutti i battezzati – evitando risposte artificiali e superficiali, risposte pret-à-porter"
"Saper guardare e interpretare le doglie della creazione - invita il cardinale Zuppi -, che sono non solo la pandemia, ma anche la guerra, la rovina dell’ambiente, il degradare delle relazioni interpersonali e sociali. Non per lamentarci, ma per cogliere quanto c’è comunque di generativo nelle sofferenze dell’oggi"
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