"Chiediamoci, ci aiuterà - invita il Papa: in quello che diciamo e facciamo, desideriamo essere apprezzati e gratificati oppure rendere un servizio a Dio e al prossimo, specialmente ai più deboli? Vigiliamo sulle falsità del cuore, sull’ipocrisia, che è una pericolosa malattia dell’anima!"
"Mai come in questo frangente storico – osserva don Ciotti -, nonostante il grande impegno di magistratura e forze di polizia, le mafie sono forti e potenti. Potenti perché insediate in un sistema economico e finanziario che, se non criminale, è criminogeno e che, se non ha accolto le mafie, non ha fatto certo nulla per impedirne l’accesso in un intreccio di omissioni, distrazioni e complicità"
"Sempre più profughi - spiega monsignor Perego - fuggono a causa della guerra, del terrorismo e della sofferenza. A fronte di questa situazione bisogna fare in modo che il Mediterraneo sia presidiato non solo da forze italiane ma anche europee, nella logica della salvaguardia della vita"
"Per entrare a far parte del Regno di Dio - spiega Papa Francesco - bisogna essere poveri nel cuore; non confidare nelle proprie capacità, ma nella potenza dell’amore di Dio; non agire per essere importanti agli occhi del mondo, ma preziosi agli occhi di Dio, che predilige i semplici e gli umili"
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