"Tra cristiani e musulmani - sottolinea Papa Francesco - siamo fratelli: dobbiamo dunque considerarci come tali, comportarci come tali. In questi tempi drammatici, i responsabili religiosi cristiani e musulmani hanno voluto issarsi all’altezza delle sfide del momento, giocando un ruolo importante per ristabilire l’armonia e la fraternità tra tutti"
"Troppo spesso - rileva il Papa - sui bambini ricadono gli effetti di vite logorate da un lavoro precario e malpagato, da orari insostenibili, da trasporti inefficienti. Ma i bambini pagano anche il prezzo di unioni immature e di separazioni irresponsabili: sono le prime vittime. Subiscono gli esiti della cultura dei diritti soggettivi esasperati e ne diventano poi i figli più precoci"
"Il Paradiso, più che un luogo, è uno stato in cui le nostre attese più profonde saranno compiute in modo sovrabbondante e il nostro essere, giungerà alla piena maturazione"
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