Vescovi Abruzzo-Molise: “Commossi e addolorati per la morte di Francesco”
i vescovi e gli arcivescovi della Ceam hanno invitato i giovani d’Abruzzo e Molise a pregare per lui ricordando alcune sue parole: "Non lasciatevi rubare il desiderio di costruire nella vostra vita cose grandi e solide! È questo che vi porta avanti. Non accontentatevi di piccole mete! Aspirate alla felicità, abbiatene il coraggio, il coraggio di uscire da voi stessi, di giocare in pienezza il vostro futuro insieme a Gesù"

Anche i vescovi e gli arcivescovi della Conferenza episcopale abruzzese e molisana (Ceam) si dicono «commossi e addolorati», unendosi alla preghiera della Chiesa in questo momento di dolore per la morte di Papa Francesco: «In piena sintonia con il messaggio per la morte del Sommo Pontefice del cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI – sottolinea monsignor Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e Trivento, nonché presidente della Conferenza episcopale abruzzese e molisana -, invitano le comunità a riunirsi in momenti di preghiera per l’anima del Santo Padre e a far suonare le campane di tutte le chiese».

La Ceam ha quindi ricordato le due visite compiute da Papa Bergoglio nel territorio della regione ecclesiastica: la prima in Molise, nel 2014, nelle diocesi di Campobasso e Isernia-Venafro; la seconda a L’Aquila nel 2022, in occasione della Perdonanza celestiniana. Prendendo spunto dalle parole pronunciate dal Pontefice nella tappa molisana, presso il Santuario di Castelpetroso, i vescovi e gli arcivescovi della Ceam hanno invitato i giovani d’Abruzzo e Molise a pregare per lui ricordando alcune sue parole: “Non lasciatevi rubare il desiderio di costruire nella vostra vita cose grandi e solide! È questo che vi porta avanti. Non accontentatevi di piccole mete! Aspirate alla felicità, abbiatene il coraggio, il coraggio di uscire da voi stessi, di giocare in pienezza il vostro futuro insieme a Gesù“.
Inoltre, i presuli abruzzesi e molisani auspicano anche che «l’intenso desiderio di pace di Papa Francesco per l’Europa e il mondo intero, possa trovare anche tra la gente abruzzese e molisana testimoni veri della misericordia e della riconciliazione sull’esempio di San Celestino V». Quest’ultimo, in occasione della sua visita aquilana, venne definito dal Papa “un testimone coraggioso del Vangelo, perché nessuna logica di potere lo ha potuto imprigionare e gestire”, ammirando in lui “una Chiesa libera dalle logiche mondane e pienamente testimone di quel nome di Dio che è Misericordia”.
Infine, i vescovi d’Abruzzo e Molise hanno affidato al cara anima di Papa Francesco al Signore della vita, «perché possa ricompensarlo per la grande generosità e la passione con cui ha guidato fino alla fine la Sua Chiesa».
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