Life: presentazione dell’autobiografia del Papa alla Biblioteca “Martini”
"Life – spiega il Pontefice - vede la luce perché, soprattutto i più giovani, possano ascoltare la voce di un anziano e riflettere su ciò che ha vissuto il nostro pianeta, per non ripetere più gli errori del passato. Pensiamo, ad esempio, alle guerre che hanno flagellato e che flagellano il mondo. Pensiamo ai genocidi, alle persecuzioni, all’odio tra fratelli e sorelle di diverse religioni! Quanto dolore! Giunti a una certa età è importante, anche per noi stessi, riaprire il libro dei ricordi e fare memoria: per imparare guardando indietro nel tempo, per ritrovare le cose non buone, quelle tossiche che abbiamo vissuto insieme ai peccati commessi, ma anche per rivivere tutto ciò che di buono Dio ci ha mandato. È un esercizio di discernimento che dovremmo fare tutti quanti, prima che sia troppo tardi!"

Si svolgerà venerdì 11 aprile alle 18, presso la Biblioteca diocesana “Carlo Maria Martini” in piazza Spirito Santo 5 (al secondo piano), la presentazione dell’autobiografia di Papa Francesco intitolata “Life. La mia storia nella Storia” edita da HaperCollins.
L’appuntamento verrà aperto dai saluti dell’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti, a cui seguirà la conversazione tra Fabio Marchese Ragona (co-autore del libro e vaticanista Mediaset), don Giuseppe Musardo (giornalista e direttore generale del Gruppi editoriale San Paolo) e suor Veronica Donatello (responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Cei e consultore del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede).
Nell’introduzione del libro, si legge che nel raccontare con questo mezzo – per la prima volta – la storia della sua vita (attraverso gli eventi che hanno segnato l’umanità negli ultimi 80 anni), “Papa Francesco condivide le origini di quelle idee che in molti considerano audaci e che contraddistinguono il suo pontificato: dalle coraggiose dichiarazioni contro la povertà e la distruzione ambientale, alle dirette esortazioni ai leader mondiali affinché traccino una rotta diversa su temi come il dialogo tra i popoli, la corsa agli armamenti, la lotta alle diseguaglianze”.
Ma è stato il Papa stesso a spiegare le motivazioni alla base di questa pubblicazione: «Life – spiega il Pontefice – vede la luce perché, soprattutto i più giovani, possano ascoltare la voce di un anziano e riflettere su ciò che ha vissuto il nostro pianeta, per non ripetere più gli errori del passato. Pensiamo, ad esempio, alle guerre che hanno flagellato e che flagellano il mondo. Pensiamo ai genocidi, alle persecuzioni, all’odio tra fratelli e sorelle di diverse religioni! Quanto dolore! Giunti a una certa età è importante, anche per noi stessi, riaprire il libro dei ricordi e fare memoria: per imparare guardando indietro nel tempo, per ritrovare le cose non buone, quelle tossiche che abbiamo vissuto insieme ai peccati commessi, ma anche per rivivere tutto ciò che di buono Dio ci ha mandato. È un esercizio di discernimento che dovremmo fare tutti quanti, prima che sia troppo tardi!».
