A Pescara il “Piano freddo” esteso al 31 marzo per accogliere i senzatetto
"Ribadiamo il nostro impegno – sottolineano Masci e Sulpizio - nel fornire supporto alle persone più fragili della comunità, adottando misure concrete per fronteggiare l’emergenza legata alle temperature rigide e offrire soluzioni immediate a chi si trova in difficoltà. Continuiamo a lavorare per non lasciare indietro nessuno. Il Comune sarà sempre al fianco dei più bisognosi"

È stato prorogato fino a lunedì 31 marzo il “Piano freddo” del Comune di Pescara. Un’iniziativa intrapresa dal sindaco di Pescara Carlo Masci e dall’assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio, poi attuata dal dirigente del Settore Politiche per il cittadino del Comune di Pescara Marco Molisani. Un’estensione del servizio che consentirà ai bisognosi di trovare riparo negli ultimi giorni d’inverno, ricevendo un’accoglienza dignitosa fino al rialzo delle temperature.

Il Comune di Pescara ha attivato il Piano freddo il 20 dicembre scorso e il termine finale era stato fissato inizialmente al 17 marzo. È stata questa un’iniziativa finalizzata a garantire accoglienza e protezione alle persone senza dimora nei mesi più rigidi dell’inverno. Grazie a questo intervento, circa 40 persone prive di un’abitazione hanno trovato rifugio nelle stanze dell’Hotel Holiday, situato sul lungomare Cristoforo Colombo.

Per la gestione del Piano, curata dalla Cooperativa sociale On the road con le sue unità di strada che escono tre volte a settimana – e la reperibilità notturna per assistere quanti in strada si trovano in situazione di vulnerabilità estrema, l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione 91.261 euro: «Ribadiamo il nostro impegno – sottolineano Masci e Sulpizio – nel fornire supporto alle persone più fragili della comunità, adottando misure concrete per fronteggiare l’emergenza legata alle temperature rigide e offrire soluzioni immediate a chi si trova in difficoltà. Continuiamo a lavorare per non lasciare indietro nessuno. Il Comune sarà sempre al fianco dei più bisognosi».
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