Le ragioni del cuore: quattro incontri sull’enciclica del Papa “Dilexit nos”
"Al di là dei tanti tentativi di mostrare o esprimere qualcosa che non siamo – ricorda Papa Francesco nell'enciclica Dilexit nos -, tutto si gioca nel cuore. Lì non conta ciò che si mostra all’esterno o ciò che si nasconde, lì siamo noi stessi. E questa è la base di qualsiasi progetto solido per la nostra vita, poiché niente di valido si può costruire senza il cuore

Nei giorni scorsi Papa Francesco ha pubblicato la sua quarta enciclica “Dilexit nos”, riflettendo sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo, alla quale il Santuario della Divina Misericordia di Pescara dedicherà quattro incontri settimanali nel tempo di Avvento, che si svolgeranno tutti alle 20.30, dal tema “Le ragioni del cuore: riflessioni sull’amore di Gesù”.
Il primo appuntamento, stasera, verterà sul tema “L’importanza del cuore & gesti e parole d’amore” e sarà curato dal rettore del Santuario della Divina Misericordia don Lorenzo Ruggiero. Il secondo appuntamento avrà luogo, invece, mercoledì 4 dicembre sul tema “Questo è il cuore che ha amato tanto” e sarà tenuto dal teologo e arcivescovo di Chieti-Vasto monsignor Bruno Forte, che su invito di Papa Francesco ha curato la presentazione ufficiale dell’enciclica. La settimana successiva, mercoledì 11 dicembre, sarà don Paolo Lembo a presiedere l’incontro dal tema “L’amore che dà da bere”. Infine, mercoledì 18 dicembre chiuderà il ciclo di incontri sull’enciclica “Dilexit nos” l’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti, con l’incontro dal tema “Amore per amore”.
D’altra parte, l’esigenza di scrivere questa enciclica Papa Francesco l’ha colta in un presupposto specifico: «Quando siamo tentati di navigare in superficie – scrive il Papa nel documento -, di vivere di corsa senza sapere alla fine perché, di diventare consumisti insaziabili e schiavi degli ingranaggi di un mercato a cui non interessa il senso della nostra esistenza, abbiamo bisogno di recuperare l’importanza del cuore. La mera apparenza, la dissimulazione e l’inganno danneggiano e pervertono il cuore».

Da qui il monito del Pontefice: «Al di là dei tanti tentativi di mostrare o esprimere qualcosa che non siamo – ricorda -, tutto si gioca nel cuore. Lì non conta ciò che si mostra all’esterno o ciò che si nasconde, lì siamo noi stessi. E questa è la base di qualsiasi progetto solido per la nostra vita, poiché niente di valido si può costruire senza il cuore. Le apparenze e le bugie offrono solo il vuoto. Invece di cercare soddisfazioni superficiali e di recitare una parte davanti agli altri – suggerisce Bergoglio -, la cosa migliore è lasciar emergere domande che contano. Chi sono veramente, che cosa cerco, che senso voglio che abbiano la mia vita, le mie scelte o le mie azioni, perché e per quale scopo sono in questo mondo, come valuterò la mia esistenza quando arriverà alla fine, che significato vorrei che avesse tutto ciò che vivo, chi voglio essere davanti agli altri, chi sono davanti a Dio. Queste domande mi portano al mio cuore».
L’enciclica sul culto del Sacro Cuore di Gesù, aperta da una breve introduzione e articolata in cinque capitoli, raccoglie «le preziose riflessioni di testi magisteriali precedenti e di una lunga storia che risale alle Sacre Scritture, per riproporre oggi, a tutta la Chiesa, questo culto carico di bellezza spirituale».