Famiglie numerose: a Montesilvano l’incontro nazionale
"Le famiglie numerose sono quelle – spiega l’Anfn - che non hanno la Cinquecento, perché tutti, in quell’auto, non ci starebbero. Quelle che non possono andare – tutti insieme – al cinema, perché occupare due file intere della sala costa parecchio. Quelle che non vengono invitate spesso a cena dagli amici, perché in casa degli amici tutti non ci starebbero. Quelle che la congiuntivite e l’influenza se la passano l’un l’altro (e dura mesi). Ma anche quelle che, nonostante le difficoltà, vivono momenti impagabili di allegria, festa, conforto e dialogo"
In Italia le famiglie numerose sono in via di estinzione (sono 286 mila, secondo i più recenti dati Istat, i nuclei familiari composti da almeno 6 persone in Italia. Buona parte dei quali sono costituiti da genitori con almeno quattro figli) e dal 2004 l’Associazione nazionale famiglie numerose (Anfn) cerca di metterle in rete (in 20 anni ha messo in rete 28.822 famiglie, tra cui la più numerosa è la famiglia di Nicola Pergola ed Elena Comentale di Potenza, 17 figli tra naturali e in affido), dando loro voce.
In Abruzzo, in 20 anni, Anfn ha messo in rete 2.938 famiglie. Tra queste anche una coppia con 12 figli – Ernesto Pomante ed Elettra Balata, di Pescara. E tre con dieci figli: Saverio Fierro e Antonietta Esposito di Pescara e Alessandro Di Blasio e Stefania Di Loreto, anche loro di Pescara. Giancarlo Di Blasio e Fernanda Di Lullo di Montesilvano, genitori di 6 figli e nonni di 15 nipoti, sono i coordinatori regionali dell’Abruzzo.
Numeri che in questo lungo “inverno demografico” vissuto dal nostro Paese colpiscono e sui quali le coppie volontarie che compongono l’Associazione nazionale delle famiglie numerose, rifletteranno all’interno del loro incontro annuale nazionale, che si terrà dalla serata di oggi giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre all’Hotel Club Esse di Montesilvano, al quale parteciperanno poco meno di 500 persone, tra papà, mamme, giovani e bambini. Il tema dell’appuntamento è “Famiglie XXL: ne vale la pena!”: «Sottende – spiegano Alfredo e Claudia Caltabiano, parmigiani, genitori di sei figli (tra naturali ed in affido), dal 2022 alla guida di Anfn – l’invito a rendere testimonianza della peculiarità (e della bellezza) della famiglia numerosa».
In base al programma, saranno diversi i momenti che scandiranno l’incontro annuale delle famiglie numerose, a partire da due talk show il Premio “Due cuori & una tribù” e quello alle migliori tesi di laurea a tema familiare. Poi ci sarà la serata finale del talent “The big family show”. Inoltre, a Montesilvano avranno luogo l’incontro dei coordinatori e l’assemblea associativa, in programma sabato pomeriggio. Nell’ambito di quest’ultima, i soci saranno chiamati a votare una modifica allo statuto con cui si renderà esplicito che per famiglia numerosa si intende una famiglia al cui interno vivono almeno tre figli.
Ma il momento più interessante sarà il talk show, in programma domani venerdì 1 novembre alle 21, dal tema “L’ho fatta grossa”, a cui parteciperà il presidente del Forum nazionale delle Associazioni familiari Adriano Bordignon. Questa discussione partirà da uno studio sociologico che ha coinvolto oltre 1.300 coppie italiane con tre o più figli, in base al quale si traccerà poi un identikit delle famiglie numerose in Italia. Ma una prima descrizione, se la sono data loro stesse: «Sono quelle – spiega l’Anfn – che non hanno la Cinquecento, perché tutti, in quell’auto, non ci starebbero. Quelle che non possono andare – tutti insieme – al cinema, perché occupare due file intere della sala costa parecchio. Quelle che non vengono invitate spesso a cena dagli amici, perché in casa degli amici tutti non ci starebbero. Quelle che la congiuntivite e l’influenza se la passano l’un l’altro (e dura mesi). Ma anche quelle che, nonostante le difficoltà, vivono momenti impagabili di allegria, festa, conforto e dialogo».
E con tante famiglie numerose partecipanti, al loro interno la voce grossa – nel verso senso del termine – la faranno sicuramente i bambini più piccoli (da 0 a 14 anni) presenti in 150. Ma di loro si occuperanno i fratelli maggiori impegnati nella “Big band family”: il servizio di animazione nato e cresciuto insieme ai grandi raduni delle famiglie numerose organizzati da Anfn. Così i loro genitori, potranno partecipare più attivamente agli incontri assembleari.
A tal proposito, durante i lavori sarà affrontato anche il tema della rappresentatività dei minori: «Un problema centrale nelle democrazie moderne – osserva l’economista Matteo Rizzolli – riguarda l’invecchiamento dell’elettorato e il conseguente squilibrio delle politiche pubbliche a favore delle generazioni più mature. La spesa pubblica infatti è impegnata principalmente sulle voci di spesa come le pensioni e le prestazioni sanitarie, che riguardano maggiormente la generazione più anziana e meno sulle voci di spesa, come l’educazione e le politiche per la famiglia che interessano i giovani e le famiglie. Questo squilibrio è ulteriormente aggravato dal fatto che i giovani hanno meno propensione a votare e, quindi, di influenzare direttamente le politiche che li riguardano. Un esempio emblematico è il risultato del referendum sulla Brexit, dove se i giovani avessero votato in massa, il risultato avrebbe probabilmente avuto un esito differente. Per riequilibrare il processo decisionale democratico e renderlo finalmente attento alle esigenze delle generazioni giovani e future, sono state avanzate diverse proposte. Tra queste il voto fiduciario, conosciuto anche come voto delegato o voto alla Demeny».
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