Giovani: domani a Campobasso la festa regionale per promuovere la pace
"I ragazzi – spiegano gli organizzatori – saranno guidati alla riscoperta della chiamata per l’essere umano a vivere in pace, mediteranno sulla storia passata, sulle radici pacifiche dell’Europa, conosceranno testimoni di pace e di lotta non-violenta e lanceranno un appello per una scelta interiore di pace che si schieri contro i potenti e i mercanti della guerra, per vivere la riconciliazione nella vita quotidiana"
Parteciperanno anche 90 giovani pescaresi, guidati dal direttore della Pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne don Domenico Di Pietropaolo, alla Festa regionale per la pace dei giovani d’Abruzzo e Molise, promossa dalla Consulta regionale di Pastorale giovanile Abruzzo-Molise, che si terrà domani domenica 22 settembre 2024 a Campobasso sul tema “Chiamata alla pace (per smemorati di guerra)”. L’obiettivo dell’appuntamento è far riscoprire ai giovani la bellezza del loro protagonismo all’interno della Chiesa e l’importanza di promuovere la pace.
I giovani verranno stimolati dalle parole di Papa Francesco “Ci vuole molto più coraggio a fare la pace che la guerra!“: «I ragazzi – spiegano gli organizzatori – saranno guidati alla riscoperta della chiamata per l’essere umano a vivere in pace, mediteranno sulla storia passata, sulle radici pacifiche dell’Europa, conosceranno testimoni di pace e di lotta non-violenta e lanceranno un appello per una scelta interiore di pace che si schieri contro i potenti e i mercanti della guerra, per vivere la riconciliazione nella vita quotidiana».
L’appuntamento è alle 10 presso il Terminal-bus di Campobasso. Da qui i gruppi provenienti dalle diverse diocesi d’Abruzzo e Molise, si sposteranno verso il centro cittadino per i saluti istituzionali del sindaco del capoluogo molisano Marialuisa Forte e del vescovo delegato Ceam per la Pastorale giovanile, monsignor Michele Fusco. Quindi i giovani, divisi in gruppi, percorreranno il “Cammino della Pace”: un itinerario tematico sulla storia di Campobasso, caratterizzato da quattro tappe simboliche: la pace tra Crociati e Trinitari, con l’impegno di un frate francescano nel XVI secolo; il sacrificio di monsignor Bologna durante la II Guerra mondiale; la pace tra carcere e territorio; il “Museo dei misteri” e la lotta tra male e bene.
Terminato il pranzo al sacco, i ragazzi vivranno alcuni momenti di animazione grazie ai giochi di movimento, organizzati in otto campi da gioco allestiti lungo Corso Vittorio Emanuele. Alle 16 ci sarà la celebrazione eucaristica nella Cattedrale della Santissima Trinità e alle 17,30, in piazza, il concerto finale della band “Emotional peak” regalerà ai presenti momenti di musica e festa coinvolgenti. Sarà infine l’arcivescovo di Campobasso-Bojano monsignor Biagio Colaianni a trarre le conclusioni e a porgere i saluti finali.
Questa festa regionale concluderà la speciale iniziativa, ideata e promossa nello scorso anno pastorale, della “Peregrinatio della Croce della pace dei giovani di Abruzzo e Molise”: una grande croce di legno, realizzata dal bozzetto che ha vinto il Contest promosso dalla Pastorale giovanile regionale al termine della Gmg di Lisbona. Così i giovani delle Chiese d’Abruzzo e Molise hanno voluto raccontare la loro idea di pace, creando un simbolo che avrebbe poi rappresentato il loro impegno a raccontarsi la pace. Il disegno finale che ha ispirato l’opera è composto da una croce con il Cristo stilizzato e con sovrapposta una colomba, che nella cristianità è simbolo di pace e salvezza. I colori che si fondono lungo il bordo della colomba, sono un rimando ai colori utilizzati all’interno degli stemmi regionali dell’Abruzzo e del Molise. La Croce ha girato le parrocchie e le diocesi della regione ecclesiale, animando momenti di festa, preghiera e riflessione intorno al tema della pace.