Bambini: “In bilico tra reale e digitale, con pericoli che non sanno affrontare”
"Abbiamo bisogno che di diritti di bambini e adolescenti – sottolinea Ernesto Caffo, presidente del Telefono Azzurro - si parli in maniera corretta, informata, scientifica. La velocità trasformativa del digitale modifica lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei ragazzi che si trovano a gestire, spesso da soli, forme di difficoltà e disagio, oltre a essere esposti a molti rischi"

Ieri, a Roma, la Fondazione Sos Il Telefono Azzurro ha presentato il bilancio sociale che non ha solo presentato i progetti e gli obiettivi messi a punto nel 2023, ma ha presentato un vero e proprio piano strategico relativo alle tante necessità che emergono dall’ascolto quotidiano dei bambini, degli adolescenti, delle famiglie e degli educatori, nonché le competenze e le progettualità fondamentali per varare risposte concrete ed efficaci al fine di accompagnare le nuove generazioni a vivere un futuro sicuro, rendendole consapevoli dei rischi e dei pericoli che corrono online e offline.
Un bilancio sociale che ha messo in evidenza quella che oggi appare come «l’emergenza più drammatica (e più nascosta), quella della fragilità del benessere e della salute psicofisica di bambini e adolescenti, che vivono in bilico tra il mondo reale e i tanti mondi del digitale che sono pieni di attrattive e di opportunità, ma anche densi di pericoli che giovani e giovanissimi non hanno ancora gli strumenti per affrontare».
A peggiorare il contesto sono stati i due anni di pandemia con il lockdown, poi la paura per le guerre in corso e le crisi ambientali ed economica che stanno «amplificando tra i minori un disagio che era già presente». A ciò si aggiunge l’uso delle tecnologie digitali, che «non comporta solo una trasformazione nel modo di comunicare, ma ha anche un importante impatto sulla salute mentale di tutti, compresi i giovanissimi». Sono queste alcune delle nuove sfide che Telefono Azzurro affronta quotidianamente, per poter cogliere «la sfida di questi cambiamenti, per essere in grado di interpretarli mettendo come sempre al centro l’ascolto e la tutela dei minori, per trovare modelli di intervento innovativi idonei a fornire risposte concrete per accompagnare e guidare bambini e adolescenti verso un futuro sicuro, rendendoli consapevoli di rischi e pericoli che corrono online e offline».

Quindi l’appello rivolto alla società: «Abbiamo bisogno che di diritti di bambini e adolescenti – sottolinea Ernesto Caffo, presidente del Telefono Azzurro – si parli in maniera corretta, informata, scientifica. La velocità trasformativa del digitale modifica lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei ragazzi che si trovano a gestire, spesso da soli, forme di difficoltà e disagio, oltre a essere esposti a molti rischi. Il senso di angoscia dei più giovani influisce sulle loro aspettative future e noi non possiamo lasciarli soli, consentendo che i mondi digitali e i social network colmino le lacune delle reti familiari e le difficoltà delle scuole nello svolgere, con le famiglie, un ruolo educativo». Per questo Telefono Azzurro ha rilanciato il proprio impegno a «implementare quella che è una vera e propria piattaforma per il rispetto dei diritti di bambini e adolescenti con strumenti, innovazione, studio, partecipazione e confronto multistakeholder per promuovere tutela e benessere psicofisico dei minori, per dare risposte certe a un futuro oggi troppo incerto».
D’altra parte, le voci e i dati che quotidianamente Telefono Azzurro accoglie dimostrano come le situazioni di disagio che l’infanzia vive hanno superato il “livello di guardia”: crescono costantemente gli istinti suicidi, gli atti di autolesionismo anche gravi, i casi di depressione, le fughe da casa. Nel 2023 sono 2.188 i casi gestiti da Telefono Azzurro, attraverso la linea gratuita per bambini e adolescenti 19696, una media di 182 casi gestiti ogni mese, circa 6 al giorno; 2.609 invece i casi gestiti dalla linea 114 Emergenza Infanzia, una media di 217 casi gestiti al mese, oltre 7 al giorno e 94 i casi di bambini scomparsi gestiti dalla linea 116000.