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Chiesa: “È una madre che ama e non può arrendersi alla logica del male”

"La preghiera con Maria – precisa il cardinale Zuppi – ci fa cercare la via della pace nell’affrontare ogni seme di divisione e di odio, per ricostruire la famiglia umana, partendo dall’essere, dal pensarsi insieme in nome di quella fraternità che viene dall’essere fratelli, e fratelli con tutti"

Lo ha affermato ieri sera il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi, nella veglia di preghiera al termine della primo giornata dell’Assemblea generale dei vescovi italiani

Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei - Foto SIR/Marco Calvarese

Ieri sera la prima giornata della 79ª Assemblea generale dei vescovi italiani, in corso in Vaticano fino a giovedì 23 maggio, caratterizzata da un incontro privato dei vescovi con Papa Francesco, si è conclusa con una veglia di preghiera nella basilica di San Pietro, per invocare la pace e il conforto per coloro che stanno soffrendo a causa delle guerre in corso: «Un’occasione – sottolinea la Cei – per manifestare la solidarietà e la vicinanza della Chiesa in Italia alle popolazioni che soffrono per la guerra e per invocare il dono prezioso della pace».

Così, alle 20.30, i vescovi presenti si sono riuniti nell’area antistante l’Aula Paolo VI per poi accedere in processione all’interno della basilica. La veglia di preghiera, introdotta da un videomessaggio del patriarca di Gerusalemme dei Latini il cardinale Pierbattista Pizzaballa, è stata presieduta dal cardinale presidente della Conferenza episcopale italiana Matteo Zuppi: «La Chiesa – afferma il porporato, a chiusura del momento di preghiera – è una madre che ama e per questo non può arrendersi alla logica terribile del male. La Chiesa è una madre che porta nel suo cuore quella sofferenza terribile, indicibile, delle vittime, delle tante madri che non vogliono essere consolate perché i loro figli non ci sono più. Maria si rende conto, fa sua la sofferenza, la capisce più di tutti perché la vede con gli occhi di Gesù. La vede con gli occhi dei bambini, di quei tanti bambini che ci fanno capire il mondo partendo dal loro dolore, da quel grido terribile dei piccoli che giorno e notte invocano la pace con la loro insistenza e il loro pianto».

Da qui, per il cardinale Zuppi, l’importanza di pregare attraverso il Rosario: «La preghiera con Maria – precisa Zuppi – ci fa cercare la via della pace nell’affrontare ogni seme di divisione e di odio, per ricostruire la famiglia umana, partendo dall’essere, dal pensarsi insieme in nome di quella fraternità che viene dall’essere fratelli, e fratelli con tutti. Nessuno esiste senza gli altri. Se gli altri non esistono più, anche noi smettiamo di esistere, come ha detto Papa Francesco a Verona. Questa insistenza ci aiuta a scegliere nel profondo di essere artigiani di pace, perché tanti artigiani di pace possano aiutare coloro che hanno il compito di costruire l’architettura della pace, costruendo ponti di solidarietà, di comprensione, di amore».

IL VIDEOMESSAGGIO DEL CARDINALE PIZZABALLA

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa in visita nella parrocchia latina di Gaza – Foto: Patriarcato latino di Gerusalemme

Con un videomessaggio, registrato a Gaza e proiettato ieri sera prima della veglia di preghiera dei vescovi italiani, il patriarca di Gerusalemme dei Latini cardinale Pierbattista Pizzaballa ha voluto esprimere il suo ringraziamento alla Conferenza episcopale italiana: «Grazie per la vostra vicinanza – afferma il porporato – per le tantissime forme di solidarietà che tutta la Chiesa d’Italia, le varie diocesi, le varie realtà legate alla Chiesa stanno esprimendo alla nostra Chiesa e soprattutto a questa piccola comunità che ho trovato molto colpita, anche concretamente, con diversi morti, ma molto unita e molto forte. Ho trovato tanto dolore e tanta sofferenza, ma non rabbia né rancore. Questo mi ha colpito e dice molto di questa comunità che vive qui proprio fuori da queste mura. In certi momenti non si possono risolvere i problemi, ma bisogna esserci. Stare lì e dire che ci siamo. Stiamo facendo tutto il possibile per cercare di aiutare tutti, per venire fuori da questa situazione, perché questo circolo vizioso di violenza si possa interrompere quanto prima».

Quindi il cardinale Pizzaballa ha espresso un ringraziamento particolare nei confronti del cardinale presidente della Cei Zuppi, vista la sua scelta si recarsi a giugno in Terra Santa: «Grazie – conclude il patriarca di Gerusalemme dei Latini – per aiutarci a vivere bene, per quanto possibile, da cristiani, da credenti, ma radicati nella terra e nella vita della gente, questo momento così difficile. Pregate per noi e noi continueremo, per quanto possibile, nonostante tutto, in questa circostanza a pregare e ringraziarvi».

About Davide De Amicis (4616 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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