Comunità educativa Il delfino: “Aiuteremo i bambini a superare il disagio”
"Il nostro modo di lavorare non è piramidale, ma a circolo – precisa Adelaide D’Amico, presidente della Cooperativa sociale "Il delfino" -. Lavoriamo insieme e credo che sia il nostro segreto. Da noi siamo tutti uguali, da chi fa le pulizie al presidente. L’importante è la relazione, programmare e lavorare insieme. La nostra unica passione è per i ragazzi. È il motivo per cui abbiamo cominciato ed è il motivo per cui vogliamo andare avanti, unitamente al supporto per le altre situazioni di disagio come quelle dei disabili e degli anziani. Siamo molto contenti"

Finalmente la Comunità educativa “Il delfino” e l’appartamento di sgancio “Il delfinetto” da venerdì sono realtà, presso i locali ubicati al secondo e al terzo piano dei locali della parrocchia della Beata Vergine Maria del Rosario, in via Cavour 9 a Pescara. La comunità educativa ospiterà minori di ambo i sessi, di età compresa tra i 0 e gli 11 anni, ma anche ragazze di età compresa tra i 12 e i 18 anni, affidati dai servizi sociali di tutela e dalle autorità competenti, per una capacità ricettiva massima di 8 posti residenziali; l’appartamento di sgancio, invece, accoglierà fino a 4 giovani in via di reinserimento socio-lavorativo in conclusione di un percorso educativo.

Venerdì, dunque, il taglio del nastro e la benedizione ufficiale impartita dall’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti: «Il sentimento della diocesi per questa nuova realizzazione – sottolinea il presule -, è sicuramente di gratitudine al Signore e a coloro che ci hanno lavorato, particolarmente i tecnici, gli architetti, coloro che si sono prodigati per sistemarla per la disponibilità a mettere questo luogo a frutto. Tutto è risultato di un lavoro già fatto antecedentemente, perché non dobbiamo mai dimenticare che questi appartamenti furono costruiti per la parrocchia della Madonna del Rosario da Don Palmerino Di Sciascio e oggi sono sistemati per questa bella esperienza della Cooperativa sociale Ausiliatrice con la Comunità educativa “Il delfino”».

Soddisfatta la presidente della Cooperativa sociale Ausiliatrice Adelaide D’Amico: «Voglio ringraziare l’arcivescovo, il Signore e la parrocchia – attraverso il parroco don Windel – che ci hanno messo a disposizione questo luogo il quale, come Cooperativa sociale Ausiliatrice, ci permette di lavorare anche a favore dei bambini più piccoli. Noi abbiamo una esperienza quasi quarantennale sul territorio di Montesilvano e questa sarà la nostra prima sede operativa sul territorio di Pescara. Città con la quale, attraverso i suoi Servizi sociali, collaboriamo già da anni, ma ora colmiamo una lacuna e questo per noi è un motivo d’orgoglio. Devo dire che questo il fatto di aver ricevuto in uso questo appartamento, per noi, è anche un riconoscimento del lavoro e della stima di cui la cooperativa gode e dello stile con cui lavora, che è lo stile cristiano. Quindi siamo molto grati per questa possibilità che abbiamo avuto e ci auguriamo davvero di essere un ambiente che possa occuparsi dei bambini, per traghettarli da una situazione di disagio a una situazione in cui ritornino in famiglia, perché possiamo lavorare anche con le famiglie grazie ai nostri terapeuti, oppure a una qualsiasi altra situazione che possa renderli affettivamente stabili facendo loro superare traumatiche situazioni di disagio».

Del resto, se i locali sono stati affidati alla Cooperativa sociale Ausiliatrice, lo si deve anche ad una caratteristica specifica di questa realtà: «Il nostro modo di lavorare non è piramidale, ma a circolo – precisa la presidente D’Amico -. Lavoriamo insieme e credo che sia il nostro segreto. Da noi siamo tutti uguali, da chi fa le pulizie al presidente. L’importante è la relazione, programmare e lavorare insieme. La nostra unica passione è per i ragazzi. È il motivo per cui abbiamo cominciato ed è il motivo per cui vogliamo andare avanti, unitamente al supporto per le altre situazioni di disagio come quelle dei disabili e degli anziani. Siamo molto contenti».

Una gioia condivisa dal parroco della Beata Vergine Maria del Rosario in Pescara, don Windel Pastoriza: «La mia visione è caratterizzata da un’impronta mariana, con la parrocchia che deve avere anche questa capacità di accogliere tante dimensioni della realtà della Chiesa cattolica e credo che il sistema educativo che l’associazione propone, rifletta proprio la stessa immagine mariana della parrocchia, ovvero l’accoglienza. Quest’ultima dev’essere assicurata non solo perché ci sono i poveri, ma affinché costoro possano trasformarsi in veri cristiani».

Infine il presidente del Consiglio comunale di Pescara Marcello Antonelli, non ha mancato di porgere il saluto ed esprimere la propria riconoscenza per questa nuova missione: «Davvero grazie alla Cooperativa sociale Ausiliatrice – conclude il presidente dell’Assise civica pescarese -, perché quello che fate oggi andrà a integrare il sistema dei servizi sociali della nostra città che funziona già, ma sono convinto che questo mattone ulteriore servirà a edificare una casa più ampia che mettiamo al servizio della comunità, soprattutto dei suoi strati più deboli. Grazie davvero per quello che avete fatto nei quarant’anni precedenti, ma soprattutto per quello che farete nei prossimi anni a favore dei bambini e di tutti coloro i quali hanno bisogno. Davvero in bocca al lupo e a voi il ringraziamento da parte dell’intera comunità pescarese che oggi rappresento».