Caritas e Comunità di Sant’Egidio unite per il pranzo di Natale con i bisognosi
"Per noi sarà un pranzo diverso - racconta Corrado De Domincis, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne -. Siamo abituati al pass in Cittadella, quindi al vassoio che viene riempito in modo autonomo. Invece, questa volta, tutte le nostre tavole verranno apparecchiate a festa e ci sarà il servizio dei volontari al tavolo per gli accolti. Avremo anche un momento di scambio di doni. Stiamo preparando davvero un giorno di festa in famiglia"


Come ogni Natale, non può mancare l’appuntamento con il pranzo di Natale dedicato ai bisognosi pescaresi. Quest’anno l’appuntamento sarà alle 12.30 presso la mensa diocesana della Cittadella dell’accoglienza Giovanni Paolo II, in via Alento 39 a Pescara, ma la novità è che per organizzarlo hanno unito le forze la Caritas diocesana di Pescara-Penne e la Comunità di Sant’Egidio: «Abbiamo pensato che fosse un’occasione bella – spiega Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne – per vivere insieme, nel solco tracciato dal percorso sinodale, il pranzo di Natale. Quindi, quest’anno, avremo un pranzo molto più grande nei numeri».

Infatti sono 150 gli ospiti attesi nella mensa diocesana, i quali degusteranno un pranzo a base di antipasto, ravioli di ricotta al ragù, agnello porchettato, contorno e dolce: «Il tutto – aggiunge Gilberto Grasso, responsabile pescarese della Comunità di Sant’Egidio – con gli ingredienti più importanti che sono quelli dell’allegria e dell’amicizia. E poi stiamo prevedendo anche un’animazione musicale durante il pranzo. Quindi ci saranno degli amici che, molto generosamente, metteranno a disposizione il loro tempo per rendere l’atmosfera ancora più bella».
Insomma, anche grazie al Sinodo, è nata questa bella alleanza – già comunque attiva nell’ambito degli interventi a sostegno dei poveri – all’insegna di un Natale solidale: «È una bellissima esperienza di collaborazione anche nella parte organizzativa – sottolinea De Dominicis -, che stiamo facendo con la Comunità di Sant’Egidio, e voglio ringraziare in modo particolare Gilberto Grasso, ma soprattutto tutti i volontari di questa realtà. Per noi sarà un pranzo diverso. Siamo abituati al pass in Cittadella, quindi al vassoio che viene riempito in modo autonomo. Invece, questa volta, tutte le nostre tavole verranno apparecchiate a festa e ci sarà il servizio dei volontari al tavolo per gli accolti. Avremo anche un momento di scambio di doni. Stiamo preparando davvero un giorno di festa in famiglia».