Setak e Caritas, un concerto con gli accolti della casa famiglia “Il Samaritano”
«Sono molto contento di partecipare a questa iniziativa, queste sono realtà che è facile dimenticare perché non fanno rumore, portano avanti un impegno quotidiano che gode della mia più grande stima – dice Setak - Quello che possiamo fare noi dal di fuori è cercare di sensibilizzare sempre di più le persone riguardo a quello che si fa in queste strutture, fare in modo che l'attenzione resti alta perché spesso questo tipo di lavoro finisce facilmente sotto un cono d'ombra, in una zona grigia[...]»

Sarà un pomeriggio di musica ad aprire le celebrazioni della Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS presso la casa famiglia “Il Samaritano” di Pescara: giovedì 30 novembre, alla vigilia della giornata, alle ore 17:30, la Fondazione Caritas Onlus, organo strumentale della Caritas diocesana che gestisce la struttura, offrirà ad accolti e operatori un momento di convivialità e gioia attraverso la visita del cantautore abruzzese Setak, nella delicatezza di un concerto intimo e riservato.
Un momento di comunione e solidarietà nell’ambito delle celebrazioni per la giornata in programma il 1° dicembre, che rafforza il messaggio di lotta allo stigma verso chi è affetto da HIV/AIDS e che permette di tenere alta l’attenzione su una malattia ancora troppo diffusa che, nel mondo, ha colpito più di 36 milioni di persone e che sta tornando ad essere un problema soprattutto tra i più giovani.
«Sono molto contento di partecipare a questa iniziativa, queste sono realtà che è facile dimenticare perché non fanno rumore, portano avanti un impegno quotidiano che gode della mia più grande stima – dice Setak – Quello che possiamo fare noi dal di fuori è cercare di sensibilizzare sempre di più le persone riguardo a quello che si fa in queste strutture, fare in modo che l’attenzione resti alta perché spesso questo tipo di lavoro finisce facilmente sotto un cono d’ombra, in una zona grigia. Spero che il fatto di avermi scelto per questa iniziativa – conclude il cantautore abruzzese – sia in futuro l’inizio di un rapporto più continuativo. Gioia e dolore spesso si intrecciano in maniera imprevedibile, ed è lì dove si incontrano che mi piace farmi trovare».
La casa famiglia “Il Samaritano” dal 1999 a Pescara, ed unica struttura in Abruzzo, accoglie persone con HIV/AIDS che oltre la malattia vivono particolari condizioni di fragilità sociale, economica e relazionale. Presso la struttura sono accolti uomini e donne inviati da diversi distretti sanitari nazionali. La struttura non è nuova a tali iniziative, infatti, si impegna con continuità per offrire ai propri accolti laboratori, attività di inclusione ed eventi culturali durante tutto l’arco dell’anno.
«Ringraziamo Setak che sin da subito ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità – commenta Corrado De Dominicis, direttore della Caritas Diocesana di Pescara-Penne – Questa sarà una bellissima occasione da vivere insieme ad i nostri accolti, godendoci ogni istante fatto di musica e parole. Come Caritas da diverso tempo siamo attenti ad offrire, tra gli altri interventi sul territorio, iniziative artistiche e culturali agli accolti delle nostre strutture, perché l’incontro con arte e bellezza è un elemento essenziale per la qualità della vita e i percorsi di riscatto».
L’indomani, poi, venerdì 1° dicembre, giorno ufficiale delle celebrazioni, la Casa Famiglia “Il Samaritano” aprirà le sue porte al vicinato per un altro pomeriggio in compagnia e per l’occasione sarà inaugurato e presentato un murales realizzato dall’artista Pardino Biello, in arte 100kai, con la collaborazione degli accolti; l’opera, dalla forte carica emotiva, omaggia e ricorda tutti coloro che hanno trovato accoglienza in struttura in questi 24 anni. Infine, sempre venerdì 1° dicembre, sarà illuminata di rosso, colore simbolo della lotta all’AIDS, la torre civica del Comune di Pescara, segno di vicinanza e sostegno a quanti ancora oggi lottano contro HIV/AIDS senza dimenticare l’importanza della prevenzione, soprattutto fra i giovani.