HolyWeen: i giovani pescaresi festeggiano con i santi
"Come diceva il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta “Tutti santi, ma tutti fratelli” - ricorda Loredana Reitano -, perché dove c'è la santità è forte la fraternità e quest’ultima si esprime anche nella gioia. Soprattutto i giovani devono viverla, nell'allegria della festa, nel farsi compagnia gioiosa l'uno con l'altro, passando un momento bello, allegro, spensierato e scoprendo che questa compagnia e amicizia dei santi non è una cosa triste, oscura, ma è una gioia e una luce

Nella Chiesa di Pescara-Penne la festa dei santi prosegue per gli studenti universitari i quali potranno ritrovarsi, nella chiesa di San Luigi Gonzaga, per vivere HolyWeen. Sarà questo un momento di festa suddiviso in due appuntamenti. Mercoledì 8 novembre in chiesa alle 21 ci sarà “Pray time”, un tempo di preghiera, mentre sabato 11 novembre dalle 21.30 ci sarà il “White party” dopo cena nei locali parrocchiali: «Durante il primo momento – spiega Loredana Reitano, coordinatrice della Pastorale universitaria diocesana di Pescara-Penne -, in compagnia di santi e in particolare in particolare alcune figure di santi giovani, faremo proprio un tempo di preghiera e adorazione, mentre nel secondo ci sarà il White party. Sarà questa una “festa della luce”, proprio un momento gioioso fatto di giochi, canti, danze e fraternità, perché i santi e la santità ci portano ad essere fratelli, ma anche a gioire della vita. Sarà una festa aperta a tutti».

Un’iniziativa che prolunga, in questo novembre, la festa di Ognissanti: «Intanto – ricorda l’operatrice pastorale – novembre si apre proprio con la festa di Tutti i santi e il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, che è stato fondatore del Movimento Pro Sanctitate, ha inaugurato proprio la Giornata della santificazione universale l’1 novembre e poi ha ha parlato del mese di questo novembre come mese della santità. E allora noi, rifacendoci all’intuizione di questo Servo di Dio che rende anche lui bella la vita della Chiesa, abbiamo pensato di fare questa esperienza proprio perché tutto novembre è un mese in cui siamo chiamati a ricordare, a fare memoria, a riscoprire questa vocazione universale alla santità. E allora abbiamo scelto queste due date per vivere con i giovani universitari questa vocazione alla santità da riscoprire e da gustare in pienezza. Ecco perché questo mese di novembre è particolare. Tante volte, nella tradizione, è il mese dei morti, ma anche i nostri fratelli defunti sono i battezzati che adesso vivono in Dio. Quindi anche loro partecipano della santità di Dio. Quindi, di fatto, novembre è un mese dedicato alla grande gioia della santità cristiana».
Per quanto riguarda il momento di preghiera di domani sera, saranno sei giovani figure di santità ad accompagnare i giovani nella riflessione, ovvero Chiara Corbella Petrillo, Carlotta Nobile, Alberto Marvelli, Nunzio Sulprizio – anche perché è un santo della nostra diocesi -, Carlo Acutis e Chiara Luce Badano: «Abbiamo scelto queste sei figure – precisa la Reitano – perché sono santi giovani, anche se alcuni ancora non lo sono ma è in corso la causa di canonizzazione, e sono giovani che hanno vissuto la loro vita con gioia, con allegria e hanno vissuto anche le fatiche della vita, pur nella giovinezza, con una grande fede. Sono veramente testimoni di un Vangelo giovane, vivo, fresco e capace di coinvolgere anche il cuore di altri giovani. Saranno loro ad accompagnarci e a farci da guide nella riscoperta di quello che è il dono del battesimo, perché la santità ci viene donata in questo sacramento. Il cristiano è il santo, come San Paolo diceva rivolgendosi alle prime comunità cristiane».
La preghiera culminerà poi con l’adorazione eucaristica: «Sì, perché il santo per eccellenza è Gesù – ricorda la coordinatrice della Pastorale universitaria diocesana di Pescara-Penne -. Quindi attorno all’Eucaristia, con la compagnia dei santi, ci sarà poi un momento proprio di adorazione silenziosa nel quale entrare in contatto con Gesù Eucaristia e fare questo percorso interiore molto forte, di riscoperta del valore della vita e della santità che ci è donata, ma che dobbiamo rimettere in moto dentro di noi, perché tante volte un po’ offuscata. Quindi il cammino della vita è anche in compagnia del Vangelo, il cammino di chi si mette a togliere questa patina che un po’ oscura questo dono e metterlo alla luce. Il momento di adorazione è importantissimo proprio per questo, perché poi chi ci fa veramente mettere in cammino, ed è in grado di cambiare la nostra vita, è solo il Signore. I santi ci aiutano a capire che è possibile».

Sabato sera, infine, il White party: «La serata – anticipa Loredana Reitano – sarà articolata attraverso giochi a tema, legati proprio alla vita dei santi e alla santità in maniera molto simpatica. E poi, sempre a tema, ci saranno canti, danze e giochi di fraternità. Sarà un momento di pura allegria e convivialità, perché il principio è questo. Dopo aver pregato intorno a Gesù con la compagnia dei santi, mercoledì sera, abbiamo scoperto che la nostra vocazione è la santità. Ma, come diceva il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta “Tutti santi, ma tutti fratelli”, perché dove c’è la santità è forte la fraternità e quest’ultima si esprime anche nella gioia. Soprattutto i giovani devono viverla, nell’allegria della festa, nel farsi compagnia gioiosa l’uno con l’altro, passando un momento bello, allegro, spensierato e scoprendo che questa compagnia e amicizia dei santi non è una cosa triste, oscura, ma è una gioia e una luce».
Da qui un forte invita a partecipare: «Aspettiamo i giovani – conclude Loredana Reitano –, soprattutto i giovani universitari, ma a tutti i giovani che hanno voglia di pregare e fare festa insieme, proprio alla luce di questa grande bella parola, questo grande dono, che è la santità».