“Un segno d’amore”, parte il corso LIS per imparare i fondamentali
Un'idea nata nelle parrocchie di San Nuzio e San Marco a Pescara per abbattere i muri della comunicazione

Mercoledì 8 novembre la prima lezione del corso di sensibilizzazione alla sordità e alla Lingua dei Segni Italiana (LIS), intitolato “Un segno d’amore” e attivato in collaborazione con le parrocchie di San Nunzio e San Marco a Pescara. Le sedici lezioni si terranno nel Teatro parrocchiale di San Nunzio Sulprizio a Pescara e saranno guidate da Selenia D’Intino, interprete e docente LIS dal 2005, iscritta al n. 432 all’ANIMU Associazione Nazionale Interpreti LIS riconosciuta dal MISE come da normativa vigente decreto ministeriale del 6 aprile 2022 Cadiuvata da docenti sordi.

«Da un anno circa – spiega Selenia D’Intino – le parrocchie di San Nunzio e San Marco ospitano tra i fedeli alcune persone sorde, per cui è già attivo un servizio di interpretariato durante le celebrazioni domenicali. Da questa attività è nata la curiosità e quindi l’esigenza di mettere a disposizione dei corsi Lis».
Le lezioni non riguarderanno soltanto il linguaggio dei segni, ma saranno anche un modo per introdurre la sordità, per imparare a comprendere meglio quello che c’è dietro al mondo di questo genere di disabilità. «Non saranno classiche lezioni frontali – dice ancora l’interprete e insegnante –, ma la parte teorica sarà affiancata da esercizi per sviluppare la manualità e la memoria, anche attraverso dei giochi. Gli argomenti saranno l’alfabeto, i ruoli nella famiglia, i lavori, il sistema pronominale, il tempo, le piccole regole grammaticali alla base delle conversazioni e qualche segno verbale, giusto il necessario da mettere subito in pratica con le persone sorde che parteciperanno».
Il corso verrà attivato al raggiungimento di minimo dieci iscritti e massimo venti, con un contributo di 50€; per informazioni e prenotazioni è possibile contattare direttamente la docente al suo indirizzo mail dintinoselenia@gmail.com.