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Movimenti cattolici: “Convinto sostegno a iniziativa di pace del cardinale Zuppi”

"In uno scenario bellico sempre più instabile – scrivono le associazioni e i movimenti -, che prepara la strada all’uso di armi sempre più micidiali, è dissennato ostacolare ogni tentativo ragionevole di impedire ulteriori morti e sofferenze indicibili, come condizione necessaria per aprire serie trattative di pace da parte della diplomazia internazionale con il sostegno della società civile mondiale"

Lo hanno affermato 31 tra associazioni e movimenti cattolici, che hanno voluto sostenere l’azione di pace portata avanti dalla Santa Sede

Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, presiede il Consiglio episcopale permanente Ph: Cristian Gennari/Siciliani

È un convinto sostegno all’opera di mediazione per la pace in Ucraina, portata avanti dal cardinale presidente della Conferenza episcopale italiana Matteo Zuppi su invito di Papa Francesco, quello espresso da 31 tra associazioni e movimenti cattolici italiani (Acli, Agesci, Azione Cattolica italiana, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento dei Focolari Italia, Pax Christi, Cif, Centro internazionale Hélder Câmara, Città dell’uomo aps, Confcooperative, Comunione e Liberazione, Coordinamento delle teologhe italiane, Centro Sportivo Italiano, C3Dem, Federazione nazionale Società di San Vincenzo de’ Paoli, Focsiv (Federazione organismi cristiani Servizio internazionale volontario), Fondazione don Lorenzo Milani, Fondazione Don Primo Mazzolari, Fondazione La Pira, Fondazione Magis, Fraternità Francescana Frate Jacopa, Fuci, Gruppo Abele, Ipri-Ccp (Istituto italiano di Ricerca per la pace-Corpi civili di pace), Libera, Movimento ecclesiale carmelitano, Movimento cristiano lavoratori, Rete Viandanti, Associazione Rosa Bianca, Sermig, Argomenti 2000) in una nota: «Le associazioni e i movimenti ecclesiali che continuano, senza sosta, a chiedere la discussione pubblica sull’adesione dell’Italia al Trattato Onu 2017 di messa al bando delle armi nucleari, esprimono il loro più convinto sostegno all’azione di pace in corso della Santa Sede per fermare il conflitto in Ucraina».

In seguito, le 31 realtà cattoliche hanno stigmatizzato l’atteggiamento di quanti si dichiarano contrari ad un cessate il fuoco: «In uno scenario bellico sempre più instabile – scrivono le associazioni e i movimenti -, che prepara la strada all’uso di armi sempre più micidiali, è dissennato ostacolare ogni tentativo ragionevole di impedire ulteriori morti e sofferenze indicibili, come condizione necessaria per aprire serie trattative di pace da parte della diplomazia internazionale con il sostegno della società civile mondiale. Suonano anacronistiche e inquietanti le tesi che si oppongono a un cessate il fuoco; esse ricordano le critiche contro l’appello levato da Benedetto XV per fermare “l’inutile strage della grande guerra”. Sosteniamo perciò, con la preghiera e l’impegno concreto, la missione di pace affidata al cardinale Matteo Maria Zuppi nella lettura feconda e vigile dei segni dei tempi. Spes contra Spem (la speranza contro ogni speranza)».

About Davide De Amicis (4617 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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