Festival FORME, appuntamento al Cerulli dal 9 giugno
A Pescara la rassegna musicale che spazia dall'epoca barocca a quella contemporanea: una pluralità di musicisti porterà sul palco i grandi maestri della storia della musica fino alle composizioni contemporanee, nate dall'estro degli allievi del Conservatorio "L. D'Annunzio"
Ieri mattina, nella sala del Teatro Cordova a Pescara, è stata presentata la prima edizione del Festival FORME, una collaborazione musicale e formativa fra le giovani generazioni di musicisti e i professionisti con una carriera già avviata. «Questo progetto nasce ex novo e forse unico nel suo genere», lo definisce così il M° Luigi Piovano, chiamato dalla presidente dell’Associazione Musicale FORME, Chiara Antico, a svolgere il ruolo di direttore artistico dei quattro concerti che compongono la rassegna.
La manifestazione, ospitata dall’Auditorium Cerulli Casa delle Arti a Pescara, prende il nome dall’omonima associazione, nata nel 2022 con l’intento di contribuire alla creazione di una vera cultura musicale sul territorio, attraverso la divulgazione e l’organizzazione di momenti di condivisione di alto livello artistico. In questa occasione, si consolida anche l’intesa con due istituzioni universitarie, i conservatori “L. D’Annunzio” di Pescara e “G.B. Pergolesi” di Fermo. «In questo primo anno – esordisce Chiara Antico, presidente dell’Associazione Musicale e violista –, il punto culmine della nostra attività di Associazione è rappresentato da questa prima edizione del Festival, che avrà quattro appuntamenti diversi tra loro ma uniti dall’intento di presentare al pubblico e di condividere momenti guidati dalla storia della musica».
La prima serata, intitolata “FORME Barocche”, presenterà venerdì 9 giugno un repertorio dedicato a Bach e Vivaldi, in cui si esibiranno i musicisti membri dell’Associazione FORME, che svolgono formazione orchestrale regolarmente, fra cui i piccoli violisti del Metodo Suzuki e l’Ensamble d’Archi FORME, rappresentata ieri dalla violinista Stella Di Domenicantonio, «Teniamo molto a questo concerto, speriamo di portare sul palco tanta bella musica e di far capire quanto sia importante per noi questo progetto». Il secondo appuntamento è fissato per venerdì 16 giugno e riservato alle “FORME Classiche“, a cui daranno il loro contributo l’Orchestra da Camera delle Marche e l’Orchestra da Camera Pergolesi, direttamente dal Conservatorio di Fermo. «L’Orchestra d’Archi da Camera del nostro Conservatorio – ha raccontato Sergio Mascarà, vicedirettore del Pergolesi – è nata lo scorso anno con l’idea di valorizzare le eccellenze, nella speranza che queste si facessero ambasciatrici della presenza culturale e artistica dell’istituzione nel territorio di pertinenza. Grazie alla collaborazione con questo Festival abbiamo la possibilità di estendere questo concetto di territorio all’Abruzzo». A proposito di questa data, Grazia Raimondi, violinista e docente presso il Conservatorio di Ravenna, ha aggiunto: «Sono davvero felice di questo programma meraviglioso e di collaborare con il Conservatorio di Fermo».
Venerdì 25 giugno, invece, sarà la volta di “FORME Romantiche“, che vedrà protagonista il quintetto formato da Grazia Raimondi, Selene Pedicini, Chiara Antico, Luigi Piovano e Marco Sollini, cimentarsi con Martucci e Brahms, in un concerto che replicheranno anche nei teatri di altre città italiane, nel contesto delle stagioni 2023 e 2024. Infine, la serata di chiusura del 7 luglio rappresenta la vera novità di questo progetto, perché all’interno del concerto “FORME Contemporanee” gli studenti del Conservatorio di Pescara eseguiranno le composizioni vincitrici del Concorso di Composizione indetto direttamente dall’Istituto. A fine concerto l’Associazione FORME consegnerà ai migliori compositori una borsa di studio simbolica, a titolo di incoraggiamento e premio. «La musica contemporanea è la Cenerentola delle programmazioni musicali italiane, perciò insieme a Chiara Antico e al M° Alfonso Patriarca – interviene ancora Luigi Piovano –, abbiamo pensato di fare un piccolo bando di concorso interno per gli allievi delle classi di composizione del Conservatorio di Pescara, con una commissione interna. Credo che questo sia l’unico esempio in Italia di un progetto del genere».
Il Festival FORME sarà l’occasione per portare a Pescara musicisti dalla carriera internazionale: Luigi Piovano, primo violoncello solista dell’Orchestra Sinfonica di Santa Cecilia, solista e direttore di fama internazionale; Grazia Raimondi, vincitrice della borsa di studio internazionale Fulbright negli USA, primo violino dell’Ensemble Prometeo e di importanti orchestre, solista in prestigiose Sale tra cui la Carnegie Hall di New York; Selene Pedicini, prima parte di Ensemble cameristici e orchestre, esperta di divulgazione didattica e operante nel “Sistema Abreu”; Chiara Antico, musicista, musicologa e ricercatrice premiata presso il Memoriale di Auschwitz, collaboratrice di orchestre italiane ed estere e insegnante del “Metodo Suzuki”; Marco Sollini, pianista solista e raffinato camerista con una carriera concertistica internazionale ed una vasta discografia che conta oltre 50 CDs pubblicati, tra gli altri, da Sony Classical.
Foto di Fabio D’Anniballe