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Tabacco: “In Italia calano i fumatori, ma aumentano le sigarette fumate”

"Il fumatore – sottolinea il rapporto dell'Istituto superiore di sanità - diventa policonsumatore e l’allarme è soprattutto per gli adolescenti. Più di un terzo degli studenti tra 14 e 17enni che assumono nicotina, utilizza uno dei prodotti disponibili sul mercato e una quota consistente li usa tutti"

Emerge dal Rapporto nazionale sul tabagismo realizzato dall’Istituto superiore di sanità

È stata pubblicata oggi, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità, la nuova “Linea Guida per il trattamento della dipendenza da tabacco e dalla nicotina” che aggiorna l’ultima edizione del 2008. Questa nuova linea guida è la prima che tiene conto del contesto aggiornato dai nuovi prodotti entrati in commercio in questi anni. L’Istituto superiore di sanità (Iss) ha reso noto in particolare che, rispondendo a nove quesiti, il nuovo documento valuterà l’efficacia di tutti i trattamenti disponibili, dal counselling alla farmacoterapia agli interventi digitali, ad esempio attraverso app, elaborando le relative raccomandazioni per gli operatori.

Tra l’altro, per la prima volta viene affrontato anche il tema di come trattare la dipendenza dai nuovi dispositivi sul mercato, dalle sigarette elettroniche ai dispositivi a tabacco riscaldato, con l’indicazione di alcune buone pratiche cliniche: «Questa – illustra Simona Pichini, direttrice del Centro nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss – è la prima Linea Guida che include, oltre al trattamento della dipendenza da sigaretta di tabacco tradizionale, anche il trattamento della dipendenza da nicotina indotta dai nuovi prodotti comparsi sul mercato. È molto importante sottolineare che le evidenze scientifiche raccolte attualmente, indicano come i nuovi prodotti non rappresentino uno strumento per la cessazione del consumo di sigaretta tradizionale».

Le raccomandazioni riportate nella Linea Guida sono state sviluppate da un gruppo multidisciplinare e multiprofessionale, composto da esperti di riconosciuta autorevolezza e competenza professionale in ambito nazionale e da due membri laici, che hanno rappresentato i valori e le preferenze dei pazienti. Da questo lavoro sono emerse 29 raccomandazioni di pratica clinica, una raccomandazione per la ricerca e 8 indicazioni di buona pratica clinica, che gli operatori potranno utilizzare per indirizzare i trattamenti: «È importante – denota Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss – potersi avvalere delle ultime evidenze scientifiche disponibili per poter orientare le scelte dei cittadini».

Riguardo poi al consumo di tabacco, il Rapporto nazionale sul tabagismo realizzato dall’Istituto superiore di sanità ha delineato il quadro attuale del fenomeno: «Il fumatore – sottolinea il rapporto – diventa policonsumatore e l’allarme è soprattutto per gli adolescenti. Più di un terzo degli studenti tra 14 e 17enni che assumono nicotina, utilizza uno dei prodotti disponibili sul mercato e una quota consistente li usa tutti. Cala il numero complessivo di fumatori in Italia, ma aumenta il numero di sigarette fumate». Tra l’altro, secondo un’indagine Iss-Doxa, «fuma il 20,5% della popolazione italiana sopra i 15 anni (10,5 milioni di persone, il 25,1% degli uomini e il 16,3% delle donne), ma aumenta la media del numero delle sigarette fumate, 12,2 sigarette al giorno e un quarto dei fumatori supera le 20. Si fuma di più al sud (29,7% uomini, 18,9% donne) rispetto al centro (23,0% uomini, 12,5% donne) e l’età media dei fumatori è 46,7 anni. Tra i fumatori l’81,1% consuma sigarette confezionate, l’11,2% sigarette fatte a mano, il 14% sigarette a tabacco riscaldato e il 5% e-cig».

Secondo l’indagine Iss-Explora, inoltre «il 36,6% degli studenti nella fascia 14-17 anni e il 9,6% tra 11 e 13 consuma almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, e-cig o tabacco riscaldato (almeno una volta nel mese precedente la survey). Contrariamente agli adulti, tra i giovani il consumo è più diffuso tra le ragazze». Tra i 14-17enni che consumano tabacco o nicotina «il 38,7% è un “policonsumatore”, utilizza cioè più di un prodotto, mentre il resto del campione si divide quasi equamente tra consumatori esclusivi di sigarette tradizionali e di sigarette elettroniche». E per i giovanissimi, il consumo di tabacco o nicotina porta con sé altri rischi: «Hanno anche – precisa il reporto Iss – una maggiore propensione all’assunzione di alcol e altre sostanze, inoltre hanno maggiori fragilità a livello emotivo e nei rapporti con scuola e famiglia. Nella fascia 14-17 anni l’80,3% di chi consuma tabacco o nicotina ha assunto alcol nell’ultimo mese, contro il 37,5% di chi non ne fa uso. Nei consumatori è molto più alta anche la percentuale di chi ha dichiarato di aver assunto cannabis o sostanze psicoattive o di aver preso ansiolitici nell’ultimo mese. Nei ragazzi 14-17enni il 68,3% di chi consuma tabacco o nicotina, dichiara una cattiva qualità del sonno rispetto al 48,4% di chi non ne fa uso. Più alta è anche la percentuale di chi ha difficoltà a parlare con i genitori, di chi ha peggiori prestazioni scolastiche (bocciato o con un rendimento scolastico più basso della media della classe) e di chi ha un uso problematico dei social».

Partendo da questi presupposti, gli esperti esortano a prendere provvedimenti: «È necessario – esorta la Pichini – monitorare tutti i prodotti in commercio contenenti tabacco e/o nicotina. Questo perché si tratta di dispositivi che creano dipendenza in persone molto giovani, che non dovrebbero né utilizzarli né comprarli, e che espongono i ragazzi a sostanze nuove e in quantità che non sono controllabili». In conclusione, un fenomeno in particolare desta allarme: «Alla luce dei risultati delle indagini condotte sui giovani – conclude Luisa Mastrobattista, ricercatrice del Centro nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss -, risultano preoccupanti i dati sui consumi dei nuovi prodotti in quanto, tra coloro che consumano almeno un prodotto contenente tabacco o nicotina, l’83,6% degli 11-13enni e il 59,8% dei 14-17enni usa la sigaretta elettronica e il 9,9% degli 11-13enni e il 33,2% dei 14-17enni consuma tabacco riscaldato».

About Davide De Amicis (4619 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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