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Azione cattolica: duemila studenti a Montesilvano “per cambiare il mondo”

"La Sfs 2023 – sottolinea il Movimento studenti di Azione cattolica - intende guardare senza paure e senza fare sconti di verità alle crisi del nostro tempo. La crisi pandemico-sanitaria, la crisi energetica globale, la crisi di partecipazione ai processi democratici ed altro ancora, hanno evidenziato la necessità di un rinnovato protagonismo giovanile, capace di proporre soluzioni nuove e competenti alle grandi questioni di questo nostro scorcio di millennio"

Si incontreranno al Pala Dean Martin dal 24 al 26 marzo alla Scuola di formazione del Movimento studenti che parlerà di sviluppo sostenibile

La festa finale dei 1.800 studenti di Azione cattolica riuniti a Montesilvano nella Sfs del 2019

Saranno duemila le studentesse e gli studenti, delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia, che da venerdì 24 a domenica 26 marzo si ritroveranno al Pala Dean Martin di Montesilvano (Pescara) per vivere l’ottava edizione della Sfs 2023, la Scuola di formazione per studenti del Movimento studenti di Azione cattolica (Msac) dal titolo “Generazione 2030 – Studenti che cambiano la realtà”. Un appuntamento che per la terza volta, dopo le edizioni già ospitate nel 2016 e nel 2019, si svolgerà nella città abruzzese con il patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune di Montesilvano, dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e della Fondazione Cariplo, ma anche con il sostegno di Confcooperative, Federcasse e Fondosviluppo.

La locandina dell’evento

In totale sono più di venti le partnership strette dal Msac per la Sfs con realtà associative e imprenditoriali nazionali e territoriali: «Durante la tre giorni – spiega una nota del Movimento -, verranno proposte ai partecipanti attività formative di diverso genere, volte al raggiungimento di competenze trasversali e capacità relazionali. Oltre alle sedute plenarie per le lectiones magistrales sui temi in programma, si terranno numerosi workshops, corrispondenti agli obiettivi specifici dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, con la partecipazione di esperti di progettazione e allo scopo di sviluppare soft skills inerenti alle capacità progettuali e di team working».

In base al programma, la Sfs si aprirà venerdì 24 marzo alle 18.30 con i saluti del presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana Giuseppe Notarstefano e l’introduzione curata dal segretario nazionale del Msac Lorenzo Pellegrino e della vice segretaria Ludovica Mangiapanelli. Alle 21.30 ci sarà poi la serata di spettacolo che vedrà protagonista il cantante e performer Lorenzo Baglioni. Sabato 25 marzo i lavori partiranno alle 8.30 con il momento di riflessione dal tema “La pace è un’arte che si impara”, seguita dal momento di formazione su transizione ecologica, dignità sociale e cultura digitale – moderato da Paolo Bovio (managing editor Will Media) – con Nicolò Govoni (amministratore delegato di Still I rise), Stefano Granata (presidente nazionale di Federsolidarietà), Silvia Lazzaris (giornalista e divulgatrice scientifica), Fiorenza Pascazio (sindaca di Bitetto e delegata Anci ambiente Puglia), Francesco Di Costanzo (presidente Fondazione Italia digitale) e Gabriele Vagnato (comico e digital creator). Sabato pomeriggio alle 15 ci saranno i saluti del presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini, seguiti alle 15.30 da “Cantiere 2030“: officine tematiche di approfondimento con associazioni. Alle 21.30 ci sarà una serata musicale con dj set di Marco Guacci. La giornata finale di domenica 26 marzo si aprirà alle 8.30 con la santa messa presieduta dall’assistente ecclesiastico generale dell’Azione cattolica italiana monsignor Claudio Giuliodori, seguita alle 10 dalla mattinata di orientamento e riflessione sulle scelte con il professore TikToker Vincenzo Schettini con una relazione dal tema “La fisica che ci piace”, a cui seguirà l’intervento della pedagogista Silvia Luraschi e di Domenico Smimmo del Progetto Policoro e quindi della studentessa e attivista Giulia Grasso. Infine alle 12 ci saranno le conclusioni e i saluti finali.

Il programma della Sfs 2023

«Con questa edizione della Sfs – spiega il Movimento studenti – gli studenti di Azione cattolica intendono sostenere la tesi che giovani competenti possono realmente cambiare il mondo». Per questa ragione hanno voluto fare propri i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals– SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu, ritenendo che «le sfide dello sviluppo sostenibile – aggiunge il Msac – siano assolutamente cruciali per la loro generazione e per quelle che verranno. La sostenibilità non riguarda soltanto i necessari equilibri dell’ambiente: sostenibile è una crescita che include, che rafforza la coesione nella società, che riduce le diseguaglianze; e che allarga la rete della integrazione e della cooperazione internazionale».

Dunque, questo appuntamento intende approfondire al meglio l’attualità con le sue problematiche e le sue prospettive: «La Sfs 2023 – sottolinea il Movimento studenti di Azione cattolica – intende guardare senza paure e senza fare sconti di verità alle crisi del nostro tempo. La crisi pandemico-sanitaria, la crisi energetica globale, la crisi di partecipazione ai processi democratici ed altro ancora, hanno evidenziato la necessità di un rinnovato protagonismo giovanile, capace di proporre soluzioni nuove e competenti alle grandi questioni di questo nostro scorcio di millennio. Serve però valorizzare la loro soggettività in una costruttiva relazione intergenerazionale. Occorre lasciare ai giovani spazio per un’autentica assunzione di responsabilità. Non dimenticare che nei giorni più bui della pandemia, i giovani hanno mostrato per primi grande senso di responsabilità e del dovere».

Da qui il coinvolgimento pieno degli studenti: «Ogni studentessa e ogni studente, durante la Sfs – conclude il Msac -, sarà invitato a riflettere circa il cambiamento della società (e della scuola) verso la transizione ecologica, provando a trovare risposte sostenibili e globali a problemi che ormai non si possono più trascurare. Ogni partecipante alla Sfs, sarà anche chiamato ad interrogarsi su quali siano le prospettive offerte dalla svolta verso una cultura digitale, che nasconde sì tante possibilità ma che già traccia altrettanti divari nella società. In ultimo, ciascun partecipante alla Sfs avrà l’occasione di approfondire quali siano le strategie di inclusione in tema di rispetto della dignità umana e delle minoranze».

About Davide De Amicis (4619 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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