“Quaresima di Carità” per le popolazioni terremotate di Turchia e Siria
Mons. Valentinetti: «Sarà un’occasione di preghiera comunitaria e un segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni materiali e spirituali delle popolazioni terremotate»
Anche la nostra diocesi si è attivata per un aiuto concreto alle popolazioni colpite dal devastante terremoto in Turchia e Siria. Ultima, in ordine di tempo, è l’iniziativa “Quaresima di Carità”, che si affianca agli strumenti già indicati dalla Caritas diocesana (tutte le informazioni su www.caritspescara.it) e che permetterà a tutte le comunità, attraverso le parrocchie, di contribuire direttamente alle donazioni in favore degli interventi di soccorso e sostentamento in quella che è ormai una devastante emergenza umanitaria.
«Per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali di chi è stato colpito da questa calamità – spiega Mons. Tommaso Valentinetti, Arcivescovo di Pescara-Penne – la CEI ha disposto un primo stanziamento di 500.000 euro dai fondi dell’8xmille per iniziative di carità di rilievo nazionale. Dal 21 febbraio anche nella nostra diocesi, recandosi nelle parrocchie, sarà possibile partecipare alla raccolta della Quaresima di Carità che culminerà proprio nella V domenica di Quaresima, il 26 marzo, con la colletta nazionale indetta della CEI in favore delle popolazioni di Turchia e Siria e in cui confluiranno tutte le donazioni pervenute»
La situazione sempre più difficile nelle aree terremotate, che ancora ieri sono state colpite da una nuova fortissima scossa di magnitudo 6.4, precisamente nella provincia di Hatay, nel sud della Turchia, al confine con la Siria, e che ha provocato nuove vittime e distruzioni, rende sempre più evidente la necessità di una mobilitazione collettiva e tempestiva per permettere gli interventi necessari in aiuto della popolazione.
«L’iniziativa “Quaresima di Carità” – conclude Mons. Valentinetti – sarà un’occasione di preghiera comunitaria e un segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni materiali e spirituali delle popolazioni terremotate. Sul sito www.caritas.it e www.caritaspescara.it sono disponibili gli aggiornamenti sugli interventi in atto man mano che verranno definiti, secondo l’evolversi della situazione»