Sisma 2016: 7 milioni di euro per 10 interventi nelle chiese pescaresi
"L’auspicio - afferma Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo - è che nel più breve tempo possibile, con la restituzione alle comunità locali di queste chiese che in molti casi rappresentano oltre che un bene culturale anche un simbolo di identità, tanti paesi dell’Abruzzo possano riconquistare vitalità, attrarre turisti e tornare a una quotidianità andata persa dopo le scosse di terremoto e la forte nevicata a cavallo tra il 2016 e il 2017"

Stamani, nel corso della riunione della Cabina integrata per i danni del sisma del Centro Italia, sono stati approvati nuovi interventi relativi al ripristino delle chiese per un importo di 79.606.243,01 euro, i cui soggetti attuatori saranno le rispettive diocesi di appartenenza.

Nel dettaglio, all’Arcidiocesi di Pescara-Penne sono stati assegnati 7.185.004 euro per la realizzazione di 10 interventi, all’Arcidiocesi di L’Aquila sono stati assegnati 20.727.439,01 per la realizzazione di 16 interventi, alla Diocesi di Sulmona-Valva andranno 23.100.000 euro per la realizzazione di 16 interventi; alla Diocesi di Teramo-Atri andranno invece 21.148.800 euro per la realizzazione di 33 interventi e all’Arcidiocesi di Chieti-Vasto andrà 1.945.000 per la realizzazione di 4 interventi. Infine, sono stati assegnati anche 5.500.000 euro ad enti ecclesiastici civilmente riconosciuti per la realizzazione di 5 interventi.
Il presidente della Regione Marco Marsilio ha commentato con soddisfazione l’importante risultato: «Con l’avvio dei lavori di ricostruzione di tante chiese danneggiate dal terremoto del Centro Italia – afferma -, anche in Abruzzo si restituirà vitalità a centri storici delle aree interne che sono ancora chiusi. Abbiamo compiuto un importante passo in avanti dopo aver individuato e catalogato i danni subiti dagli edifici di culto. Adesso saranno le diocesi, in qualità di soggetti attuatori, a predisporre l’iter per l’avvio dei cantieri. L’auspicio è che nel più breve tempo possibile, con la restituzione alle comunità locali di queste chiese che in molti casi rappresentano oltre che un bene culturale anche un simbolo di identità, tanti paesi dell’Abruzzo possano riconquistare vitalità, attrarre turisti e tornare a una quotidianità andata persa dopo le scosse di terremoto e la forte nevicata a cavallo tra il 2016 e il 2017».