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Bambini: “Nel 2022 149 milioni hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria”

"A livello globale – afferma Gabriella Waaijman, direttrice della risposta umanitaria di Save the Children -, sono più numerosi che mai le bambine e i bambini che hanno bisogno di assistenza umanitaria per sopravvivere. Sono indispensabili maggiori finanziamenti, anche se i soldi non risolveranno i problemi di fondo che i bambini devono affrontare a livello globale. Abbiamo bisogno che i governi agiscano, aumentando la diplomazia per porre fine a queste crisi e assicurare l’assistenza umanitaria a chi ne ha bisogno"

Lo ha denunciato Save the children, analizzando le sette principali emergenze che hanno colpito i minori quest’anno

Il 2022 che sta per terminare è stato un anno particolarmente difficile per i bambini: «Quest’anno – denuncia Save the children, che da più di un secolo lotta per salvare la vita di bambine e bambini e garantire loro un futuro – oltre 149 milioni di bambini nel mondo hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria, il 20% in più rispetto all’anno scorso».

Il dato emerge da un’analisi dell’organizzazione non governativa internazionale, che ha sintetizzato il 2022 dei bambini nel mondo tra emergenze, crisi alimentare e climatica. E, facendo uno studio sulle sette principali emergenze che hanno colpito i minori nel corso del 2022, emerge proprio come quest’anno il numero di bambini che hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria sia aumentato di oltre il 20%, raggiungendo i 149 milioni. Afghanistan e Repubblica democratica del Congo sono ai vertici della lista di Paesi con il numero più alto di minori che necessitano di supporto: «Oggi – rilancia Save the children –, a livello globale ci sono più conflitti di quanti non ce ne siano mai stati dalla fine della Seconda guerra mondiale e tutti hanno un impatto devastante sulla vita di bambine e bambini. Durante un conflitto, sono proprio loro ad avere molte più probabilità di morire a causa delle ferite da esplosione rispetto agli adulti».

Inoltre, l’emergenza climatica ha generato catastrofi naturali sempre più ricorrenti e più gravi che hanno avuto conseguenze nefaste sui più piccoli, dalle inondazioni estreme in Pakistan alla siccità che ha generato una grave carenza di cibo specialmente in Etiopia, Somalia e nelle regioni confinanti: «A livello globale – afferma Gabriella Waaijman, direttrice della risposta umanitaria di Save the Children -, sono più numerosi che mai le bambine e i bambini che hanno bisogno di assistenza umanitaria per sopravvivere. Sono indispensabili maggiori finanziamenti, anche se i soldi non risolveranno i problemi di fondo che i bambini devono affrontare a livello globale. Abbiamo bisogno che i governi agiscano, aumentando la diplomazia per porre fine a queste crisi e assicurare l’assistenza umanitaria a chi ne ha bisogno».

About Davide De Amicis (4550 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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