San Cetteo: domani in Cattedrale l’oratorio sacro sul patrono di Pescara
"In questo tempo - racconta Roberta Fioravanti - ho pensato a questo semplice oratorio sacro. Vedrete e ascolterete. Il testo è molto snello e semplice, ma nell’insieme diventa una grande preghiera di intercessione a San Cetteo, proprio per il dono della pace, con canti e musica che verranno interpretati dai coristi dall'arcidiocesi e dall'orchestra"

Alla vigilia della festa liturgica di San Cetteo domani sera, alle ore 21 nella Cattedrale di Pescara, andrà in scena l’Oratorio sacro per voci recitanti, coro e orchestra, dedicato proprio al santo patrono di Pescara e della sua arcidiocesi, dal tema “San Cetteo seminatore di pace e martire d’amore”.

Un componimento scritto dalla direttrice del Coro diocesano di Pescara-Penne Roberta Fioravanti, la quale ha tratto ispirazione dall’omonimo libro, edito da Velar, che Lidia Basti (collaboratrice della Curia e curatrice del bollettino diocesano) ha dedicato a San Cetteo: «L’idea di scrivere questo libro – racconta Lidia – è venuta originariamente a monsignor Francesco Santuccione, vicario generale dell’arcidiocesi e parroco della Cattedrale dal don Francesco. Un giorno eravamo in Curia, stavamo guardando le bozze del libro che stavo scrivendo su San Nunzio e, improvvisamente, mi ha chiesto di scrivere un libro agile su San Cetteo. Poi lui mi ha fornito del materiale storico ed è iniziata la scrittura».
In effetti il libro, in sole 47 pagine, riesce a riassumere al meglio i tratti specifici del ministero di San Cetteo vescovo e martire, perito nell’intento di mettere pace al temo della dominazione longobarda in Abruzzo: «Quello che mi ha colpito moltissimo – aggiunge l’autrice del libro – è proprio l’attualità del messaggio di San Cetteo. Ho pensato che è proprio vero che i santi sono sempre attuali. Non hanno età e quindi hanno sempre qualcosa da dire. E allora ho voluto soffermarmi su questi due aspetti, il santo come seminatore di pace e martire d’amore, che poi sono diventati due suoi stili di vita. San Cetteo è stato proprio un seminatore, un costruttore di pace, perché ha cercato con tutte le sue forze di pacificare i capi longobardi che avevano occupato Aternum. E poi è stato un testimone, un vero testimone della fede, perché ha testimoniato la sua fede dando la vita. E quindi ecco perché è un martire e quindi ho sottolineato questo stile della vicinanza, tanto caro anche a Papa Francesco».

Partendo da queste premesse Roberta Fioravanti ha poi finito il lavoro trasformando il libro in un oratorio sacro: «L’idea è nata davvero spontaneamente – sottolinea la direttrice del Coro diocesano -, avendo tra le mani il testo di Lidia basti e ho pensato subito a questo strumento dell’oratorio sacro, perché è una forma musicale che mette insieme appunto dei testi con la musica e il canto. Sfrutta proprio la potenza evocativa e comunicativa della musica per la trasmissione di contenuti che, in questo caso, fanno riferimento al nostro Santo patrono San Cetteo. È molto bello questo sottotitolo, “seminatore di pace e martire d’amore”, credo che mi abbia proprio ispirata. Ecco, in questo tempo ho pensato a questo semplice oratorio sacro. Vedrete e ascolterete. Il testo è molto snello e semplice, ma nell’insieme diventa una grande preghiera di intercessione a San Cetteo, proprio per il dono della pace, con canti e musica che verranno interpretati dai coristi dall’arcidiocesi e dall’orchestra».

I canti prescelti per l’oratorio porteranno, come sempre, una firma ben precisa: «Chi ci conosce ormai – afferma la Fioravanti -, sa che nel nostro repertorio privilegiamo la musica, i canti di monsignor Marco Frisina che ormai da tanti anni è anche un caro amico della nostra Arcidiocesi di Pescara-Penne e anche in questo caso ho inserito nell’oratorio dei suoi canti. Ovviamente i canti e i testi dei canti fanno parte integrante di questo oratorio. Questo è molto importante perché il coro diventa una voce protagonista, insieme a quella dei lettori, in unico messaggio. Come dicevo prima sarà un’unica preghiera. Spero che l’oratorio sarà gradito, ma soprattutto che sarà vissuto perché anche il pubblico partecipante non sarà solo spettatore, ma anche protagonista. Infatti una parte verrà affidata a tutti e insieme pregheremo, uniremo le nostre voci chiedendo a San Cetteo di intercedere per noi».
Al termine chiuderà la serata l’intervento dell’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti che, l’indomani alle 18.30 sempre in Cattedrale, presiederà il solenne pontificale in onore di San Cetteo. L’Oratorio sacro, per quanti non potranno partecipare in presenza, verrà trasmesso in diretta dall’emittente diocesana Radio Speranza sugli 87.60 Fm e in streaming.