Crisi di Governo: “Serve uno scatto di responsabilità nell’interesse del Paese”
"Guardiamo con grande preoccupazione alla situazione politica che si sta determinando – osserva il porporato - e che rischia di sovrapporsi ad una fase di crisi più generale che sta già incidendo in modo pesante sulla vita delle persone e delle famiglie"

In riferimento alla crisi del Governo Draghi, innescata dall’uscita dalla maggioranza del Movimento 5 stelle, è intervenuto anche il presidente della Conferenza episcopale italiana, nonché arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi: «Guardiamo con grande preoccupazione alla situazione politica che si sta determinando – osserva il porporato – e che rischia di sovrapporsi ad una fase di crisi più generale che sta già incidendo in modo pesante sulla vita delle persone e delle famiglie. La guerra in Ucraina e le sue temibili conseguenze; l’inflazione a livelli eccezionali che richiede continuità e tempestività di interventi urgenti; le pandemie che non smettono di colpire; il lavoro mortificato dalla precarietà e dalla generale incertezza sono elementi che impongono chiarezza di decisioni e una forte concertazione con le parti sociali e con l’Europa».
Da qui l’invito al dialogo per uscire dal pantano: «Il confronto dialettico e il pluralismo – ricorda il cardinale Zuppi – sono una ricchezza irrinunciabile della democrazia, ancora di più in vista delle prossime naturali scadenze elettorali, ma in un momento come questo conviene avvenga nel massimo della convergenza e della stabilità per terminare l’avvio di interventi decisivi sui quali da mesi si sta discutendo e che condizioneranno i prossimi anni».
Infine l’auspicio del presidente dei vescovi italiani: «Per questo – conclude – ci auguriamo che vi sia uno scatto di responsabilità in nome dell’interesse generale del Paese, che deve prevalere sulle pur legittime posizioni di parte per identificare quello che è necessario e possibile per il bene di tutti».