Caritas Ucraina: “Il conflitto porterà ad una catastrofe umanitaria colossale”
"Non possiamo ignorare le tragiche implicazioni umanitarie di questa guerra - afferma il segretario generale di Caritas Internationalis, Aloysius John. -. È dovere della comunità internazionale proteggere il popolo ucraino e garantire che abbiano accesso all’assistenza umanitaria"

Dopo l’attacco militare sferrato questa mattina dalle forze militari russi in Ucraina, la Caritas ha lanciato l’allarme su quelle che potrebbero essere le conseguenze sul piano sociale: «Gli eventi che sono cominciati questa mattina – spiega Tetiana Stawnychy, presidente di Caritas Ucraina – presto porteranno inevitabilmente ad una colossale catastrofe umanitaria. È impossibile credere che nel XXI secolo, nel centro dell’Europa, la gente debba svegliarsi alle 5 del mattino per le esplosioni e il suono delle sirene dei raid aerei».
Da qui la richiesta d’aiuto della Caritas locale: «Abbiamo bisogno del vostro sostegno – invita la Stawnychy – per avere la possibilità di rispondere alla crisi umanitaria e assistere le persone colpite dalla guerra». In realtà, già dalla fine dell’estate 2021, in particolare nell’Ucraina orientale, Caritas ha predisposto la risposta umanitaria in vista di quello che poi è stato l’aggravarsi del conflitto, così da potenziare la propria rete e aumentare la propria capacità nonché formare personale e volontari. Sono stati inoltre pre-allestiti temporaneamente dei centri per accogliere e garantire l’assistenza agli sfollati interni. I numeri dell’emergenza sono già drammatici: «Prima dell’attacco, su entrambi i lati della linea di contatto – precisa Caritas Ucraina -, vi erano già almeno 2,9 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria. Ora questi numeri sono destinati ad aumentare».
Caritas Ucraina è sostenuta da 36 organizzazioni della Confederazione Caritas nell’assistenza alla popolazione bisognosa. La Confederazione Caritas «è profondamente preoccupata per l’impatto di questo intervento sulla popolazione ucraina», che già si trova in condizioni critiche ad otto anni dall’inizio della crisi che ha causato la morte di 14 mila persone e lo sfollamento di altri 1,5 milioni. La Caritas ucraina ha quindi lanciato un appello d’emergenza per sostenere il lavoro di Caritas Ucraina.

Il programma punta a sostenere le persone colpite dal conflitto con cibo, acqua potabile, alloggi sicuri e kit per l’igiene, oltre a garantire un trasporto sicuro alle persone vulnerabili per raggiungere i loro cari e le aree sicure: «Non possiamo ignorare le tragiche implicazioni umanitarie di questa guerra – afferma il segretario generale di Caritas Internationalis, Aloysius John. -. È dovere della comunità internazionale proteggere il popolo ucraino e garantire che abbiano accesso all’assistenza umanitaria». Per sostenere l’opera di Caritas Ucraina: https://www.caritas.org/ukraine-appeal-22/.