Cultura: “Induce a ritrovare le ragioni di solidarietà e convivenza”
"Voglio rivolgere – afferma Mattarella -, attraverso il sindaco, un saluto alla splendida città di Pescara e ai suoi cittadini e, attraverso il presidente della Regione, un saluto all’intero Abruzzo"
Quella di ieri è stata una giornata solenne per la città di Pescara, che ha ricevuto la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto per inaugurare ufficialmente l’Imago Museum. È questo il nuovo polo museale di arte contemporanea realizzato dalla Fondazione Pescarabruzzo: «Desidero esprimere il mio ringraziamento per il Museo Imago – afferma Mattarella -. Ho avuto, seppur velocemente, la felice opportunità di visitarlo e davvero esprimo un grande apprezzamento. Vi sono circostanze, nelle calamità naturali come il terremoto o per eventi drammatici come la pandemia, che inducono a ritrovare le ragioni della reciproca solidarietà e che inducono, anche, a rivolgersi agli elementi più importanti della convivenza. La cultura è uno di questi ed è quello che questa mattina, qui, si è cercato di fare».
Al suo arrivo, in piazza Sacro Cuore, il Capo dello Stato è stato accolto dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e dal sindaco di Pescara Carlo Masci: «Oggi con l’Imago Museum – afferma il primo cittadino, rivolgendosi al Presidente della Repubblica – offriamo al Paese un prestigioso punto di riferimento dell’arte moderna e contemporanea, attraverso un percorso che abbraccia la seconda parte del ‘900 con alcuni degli autori più celebrati al mondo. Un patrimonio che acquisiamo grazie alla lungimiranza della Fondazione Pescarabruzzo e del Professor Nicola Mattoscio, che ringrazio pubblicamente a nome della cittadinanza; questo evento amplia e descrive a maggior ragione la quota identitaria di Pescara, che sta vivendo una prorompente “primavera culturale” fondata su un passato che riemerge – con il progetto meraviglioso del parco archeologico che sta venendo alla luce sotto quello che fu lo stadio Rampigna (a ridosso dell’area golenale del fiume) – e che si manifesta nel profondo legame tra tradizione e operosità, attenzione e ingegno. Pescara è da sempre città dinamica, che guarda l’orizzonte dalle sue bellissime spiagge, sulle quali da quest’anno sventola la Bandiera Blu, pronta ai cambiamenti e alle sfide rivolte a ciò che verrà; su questo fondò la sua rinascita dopo le devastanti distruzioni della guerra, su questo vuole basare la propria visione di futuro. Oggi, come sindaco, so che Pescara è pronta a essere una moderna città europea, che alimenta le sue imprese e i suoi commerci, che rende efficienti i suoi servizi, che vuol vincere la scommessa dell’innovazione tecnologica, che ha sviluppato la sua attrattività turistica come località di mare sempre più apprezzata e che mira a valorizzare anche il suo fiume in un’ottica di sviluppo ecosostenibile».
Il presidente della Repubblica, dal canto suo, ha saluto la città e i pescaresi: «Voglio rivolgere – aggiunge -, attraverso il sindaco, un saluto alla splendida città di Pescara e ai suoi cittadini e, attraverso il presidente della Regione, un saluto all’intero Abruzzo». Successivamente, prima di visitare il museo, Sergio Mattarella ha assistito alla benedizione della nuova struttura culturale, impartita dall’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti: «È un piacere rivederla – saluta il presule -. Grazie per questa ulteriore visita nella nostra città».
Quindi la visita di due sezioni dell’Imago museum: “Impressioni e realtà. Il sogno scandinavo da Barbizon a Civita d’Antino”, dedicata al gruppo di pittori legati alla “Scuola di Civita d’Antino”, che hanno dipinto l’Abruzzo a cavallo tra Ottocento e Novecento; l’altra, dal titolo “Arte, immagine e realtà” propone una prestigiosa raccolta di opere contemporanee di 73 artisti tra pittori e scultori attivi soprattutto nella seconda metà del Novecento (tra i quali Ortega, Mensa, Maya della realidad spagnola; Rivers, Carroll, Forrestall tra gli autori nordamericani; Sassu, Di Stefano e Galliani della scuola figurativa italiana). Ma nel museo trova spazio anche una mostra temporanea: “Warhol e Schifano, tra pop art e classicismo”, che propone un confronto tra due maestri della Pop Art tra i più significativi e originali, attraverso l’esposizione di più di 400 opere tra serigrafie, fotografie, stampe, poster, tele e carboncini. Con una presenza unica e irripetibile, impreziosiscono la mostra temporanea 6 sculture di Matres, datate intorno al III e IV secolo a.C., esposte per la prima volta in abbinamento ad uno straordinario ciclo pittorico dedicato alla divinità Mater Matuta del grande maestro Mario Schifano.
A sottolineare la valenza del nuovo polo museale, il presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio: «L’Imago Museum – sottolinea – vuole essere il fiore all’occhiello di un progetto complessivo pensato per la nostra città, che assume la cultura e la formazione, anche quella accademica, a suo specifico supporto, come fattori strategici di successo di nuovi modelli di crescita. L’Imago Museum si qualifica, perciò, come un polo culturale aperto, dinamico, poliedrico, capace di favorire il dialogo del medio adriatico italiano con i più attivi interpreti, in campo nazionale ed internazionale, dell’espressione artistica».