Un’azienda abruzzese in supporto della Comunità Papa Giovanni XXIII
Per ogni prodotto venduto sulla propria piattaforma e-commerce, Ursini ha stabilito di donarne uno alla Comunità che in tutto il Paese accoglie e supporta oltre 5 mila utenti in case di accoglienza per senza fissa dimora, mense di strada e case famiglia: "Un piccolo gesto – aggiunge la nota dell’associazione - che innesca un percorso virtuoso e cruciale, nel segno di quello spirito di vicinanza agli ultimi e ai più poveri, che la Comunità porta avanti sin dalla sua fondazione a opera di don Oreste Benzi nel 1968"
È stata l’azienda olivicola abruzzese Ursini a promuovere il progetto “Uno/pari”, per sostenere le persone ospiti nelle realtà di accoglienza della Comunità Papa Giovanni XXIII in tutta Italia: «Un’iniziativa – spiega una nota – che trasforma il concetto di pareggio, in una via per rinforzare quella catena della solidarietà che per molti può fare la differenza e che può dare uno slancio in più per guardare avanti dopo il periodo difficile della pandemia».
Infatti, per ogni prodotto venduto sulla propria piattaforma e-commerce, Ursini ha stabilito di donarne uno alla Comunità che in tutto il Paese accoglie e supporta oltre 5 mila utenti in case di accoglienza per senza fissa dimora, mense di strada e case famiglia.
In questo modo, acquistando ad esempio una bottiglia di olio extravergine, o un barattolo di salsa di pomodoro, lo stesso prodotto arriverà sulla tavola di una persona che altrimenti non riuscirebbe a mangiare: «Un piccolo gesto – aggiunge la nota dell’associazione – che innesca un percorso virtuoso e cruciale, nel segno di quello spirito di vicinanza agli ultimi e ai più poveri, che la Comunità porta avanti sin dalla sua fondazione a opera di don Oreste Benzi nel 1968».
Le prime consegne di prodotti sono già state effettuate ad alcune realtà di accoglienza per senza dimora e in grave povertà; ne avverranno altre nelle mense di strada della principali italiane.