Giovani italiani: stressati dalla didattica a distanza, ma soddisfatti della vita
I giovani chiedono «il ritorno a una nuova normalità che tenga conto delle lezioni apprese in questi mesi e delle buone pratiche messe in atto»

6 adolescenti su 10 non si sono trovati in difficoltà con la digitalizzazione, ma 1 su 3 sì. Quasi la metà degli adolescenti in Italia pensa che il digitale li abbia uniti durante il lockdown, perché senza sarebbero stati più isolati, ma 1 su 3 è perplesso in proposito. 1 su 5 pensa invece che li abbia divisi, perché non tutti hanno avuto le stesse possibilità di accedere alle tecnologie. Più di 6 studenti su 10, inoltre, hanno affermato che la digitalizzazione ha creato stress nello studio.
È lo scenario che emerge dal nuovo rapporto “The future we want – Essere adolescenti ai tempi del Covid-19”, lanciato dall’Unicef alla vigilia dell’odierna Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza. Secondo i dati del sondaggio – realizzato su 2 mila giovani tra i 15 e i 19 anni – gli adolescenti in Italia si dicono soddisfatti della vita in generale – esprimendo il voto 6,5 su di una scala da 1 a 10. Sotto la sufficienza la salute (5,9), nella cui valutazione ha sicuramente pesato la percezione di insicurezza e fragilità legata alla pandemia.
Supera di poco il 6 il benessere economico. L’ambiente in cui gli adolescenti vivono è l’aspetto di cui sono più soddisfatti, valutato con un 8,1, anche la famiglia è uno degli aspetti su cui gli adolescenti sono più soddisfatti (7,6). 1 adolescente su 3 pensa che le relazioni con famiglia e conviventi durante il lockdown siano migliorate; tuttavia, un 16% ha registrato un peggioramento dei rapporti familiari.
Ma si evince anche un dato preoccupante: il 64% degli adolescenti (il 73% delle ragazze e il 53% dei ragazzi), ritiene che la casa non sia per tutti un luogo sicuro. Il rapporto sarà presentato oggi, durante un evento on line organizzato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e dalla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza (diretta streaming ore 10.30 sui siti famiglia.governo.it e webtv.senato.it). I giovani chiedono «il ritorno a una nuova normalità che tenga conto delle lezioni apprese in questi mesi e delle buone pratiche messe in atto».