Zona rossa Abruzzo, Ceam: “Celebrazioni regolari, ma servirà l’autocertificazione”
Per quanto concerne le catechesi e le attività pastorali, bisognerà evitare momenti in presenza dove non siano assicurate le condizioni di sicurezza necessarie (spazi, distanziamento, mascherine, piccoli numeri ecc…) favorendo, con creatività, modalità d’incontro già sperimentate nei mesi precedenti e ponendo la dovuta attenzione alle varie fasce di età

In seguito ai provvedimenti adottati per la Regione Abruzzo (l’Ordinanza del Presidente della Giunta regionale 102 del 16/11/20) che a partire da domani mercoledì 18 novembre diventerà “zona rossa”, la Conferenza episcopale abruzzese e molisana (Ceam) ha voluto ricordare quanto già diffuso dalla Conferenza episcopale italiana e dalla stessa Ceam. Infatti, le celebrazioni in presenza continueranno regolarmente osservando tutte le disposizioni e precauzioni indicate e già messe in atto. I fedeli per partecipare alle funzioni liturgiche o per recarsi nei luoghi di culto, dovranno essere muniti di autocertificazione.
Per quanto concerne le catechesi e le attività pastorali, bisognerà evitare momenti in presenza dove non siano assicurate le condizioni di sicurezza necessarie (spazi, distanziamento, mascherine, piccoli numeri ecc…) favorendo, con creatività, modalità d’incontro già sperimentate nei mesi precedenti e ponendo la dovuta attenzione alle varie fasce di età. Anche in questo caso sarà necessaria l’autocertificazione per gli spostamenti.