Ceam: il nuovo Messale Romano verrà usato dalla prima Domenica d’Avvento
"In particolare - esortano i vescovi abruzzesi e molisani -, si valorizzi questa occasione per raggiungere i bambini, i ragazzi e i giovani, che il confinamento dovuto al Covid 19 ha spesso allontanato dalla frequenza domenicale, cui pure molti erano abituati, nonché per incoraggiare le persone in età avanzata a superare i timori e a riprendere la loro abituale partecipazione alla vita liturgica e sacramentale"
Il nuovo Messale Romano, giunto alla sua terza edizione e da poco pubblicato, verrà utilizzato nelle assemblee liturgiche dalle Chiese dell’Abruzzo-Molise a patire dalla prima Domenica di Avvento (28-29 novembre 2020).
Lo hanno reso noto oggi i vescovi della Conferenza episcopale abruzzese e molisana (Ceam), precisando che questo inizio andrà ben preparato considerando la liturgia quale “culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e, al tempo stesso, fonte da cui promana tutta la sua energia” (cf. Sacrosanctum Concilium 10), “azione sacra per eccellenza”, tale che “nessun’altra azione della Chiesa ne uguaglia l’efficacia allo stesso titolo e allo stesso grado” (ib. 7): «Di conseguenza – raccomanda la Ceam -, l’uso della nuova edizione del Messale ha ricadute importanti per la vita spirituale dei fedeli e per l’intera azione pastorale della Chiesa, e come tale va vissuto come evento di grazia a cui predisporsi con opportuna informazione e adeguata formazione catechetico–spirituale. In particolare, si valorizzi questa occasione per raggiungere i bambini, i ragazzi e i giovani, che il confinamento dovuto al Covid 19 ha spesso allontanato dalla frequenza domenicale, cui pure molti erano abituati, nonché per incoraggiare le persone in età avanzata a superare i timori e a riprendere la loro abituale partecipazione alla vita liturgica e sacramentale. Possa il Signore aiutare tutta la comunità cristiana a vivere questo inizio come “nuovo inizio” nello slancio della vita di fede e nella tensione evangelizzatrice verso tutta la famiglia umana».
Con il nuovo Messale romano, le modifiche principali riguarderanno il Padre nostro (la formula “Non ci indurre in tentazione” verrà sostituita con “Non ci abbondonare alla tentazione” e poi verrà inserita la parola “anche” nella frase “Come noi li rimettiamo ”, che diverrà “Come anche noi li rimettiamo”) e il Gloria (dove l’espressione “pace in terra agli uomini di buona volontà” verrà sostituita con la nuova “pace in terra agli uomini, amati dal Signore”). Altri cambiamenti riguarderanno alcune frasi pronunciate dal sacerdote come nel caso, ad esempio, delle preghiere eucaristiche per la consacrazione del pane e del vino.