Giovani e lavoro al tempo del Covid19

di Antonio Pastucci
Come si lavora in questo tempo di incertezza? Quando la pandemia sarà finita, il mondo del lavoro dovrebbe cambiare?
Il Progetto Policoro dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne, in collaborazione con il Movimento lavoratori Azione Cattolica della chiesa locale, ha rivolto queste domande a giovani lavoratori del territorio. Una video-intervista, che dà loro voce. Anna, Emanuele e Veronica, questi i nomi di alcuni giovani che ci hanno raccontato come si vive in questo momento di crisi. Certamente il loro modo di lavorare è cambiato, in alcuni casi ha dovuto “reinventarsi”, come racconta Silvia. Francesco, invece, fa fatica, come imprenditore agricolo a trovare lavoratori. Valeria, farmacista, indossa tutti i giorni una mascherina per 8 ore e a volte respirare è veramente faticoso, ma è vivo nei suoi occhi l’amore che ha per il suo lavoro e la voglia di rendersi utile agli altri.
Dario, il più giovane di tutti, lavora in un supermercato e ciò che rende più pesante la giornata è la distanza che deve necessariamente avere con i clienti e con i suoi stessi colleghi. I nostri giovani hanno tutti ben chiaro che, terminata l’emergenza, sarà necessario rimettere al centro della società il lavoro. Un lavoro diverso, nuovo e arricchito da valori che prima non consideravano: flessibilità, versatilità, cooperazione e soprattutto umanità.