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La Caritas presenta il “Salvadanaio della Solidarietà”

«Con questa proposta – spiega don Marco - vogliamo iniziare a guardare avanti, al dopo, a quando sarà passata la prima emergenza e saranno stati utilizzati i fondi stanziati dal governo in questi giorni». Un fondo per pensare oggi a chi domani farà più fatica a causa delle conseguenze del Covid-19.

«Con questa proposta – spiega don Marco – vogliamo iniziare a guardare avanti, al dopo, a quando sarà passata la prima emergenza e saranno stati utilizzati i fondi stanziati dal governo in questi giorni». Un fondo per pensare oggi a chi domani farà più fatica a causa delle conseguenze del Covid-19.

Nasce dall’iniziativa della Caritas diocesana Pescara-Penne, in collaborazione con la BCC di Cappelle sul Tavo, “Il Salvadanaio della Solidarietà”. Un fondo per pensare oggi a chi domani farà più fatica a causa delle conseguenze del Covid-19.

«La vera crisi socio-economica non è quella che vediamo in questi giorni – dice don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne -, ma deve ancora arrivare. In questi giorni alle persone che si recavano presso i nostri Centri d’Ascolto, si sono aggiunte altre famiglie che fanno fatica, tutte quelle il cui il reddito era legato a piccole botteghe, ad una piccola impresa, al lavoro artigiano oppure, peggio, ad un lavoro precario o in nero».

L’iniziativa ha come obiettivo quello di costituire un fondo di emergenza, con un conto corrente dedicato, per poter intervenire in favore di tutti coloro, i più fragili, che faranno più fatica a ricominciare e che avranno più bisogno di aiuto per essere accompagnati verso l’uscita da una condizione di povertà economica, sociale ed educativa.

«Con questa proposta – spiega don Marco vogliamo iniziare a guardare avanti, al dopo, a quando sarà passata la prima emergenza e saranno stati utilizzati i fondi stanziati dal governo in questi giorni. Ci sarà bisogno di offrire supporto soprattutto sul versante del lavoro attraverso tirocini formativi, incentivi per start-up e sostegno a piccole attività economiche; ovviamente faremo il possibile anche base a quanto riusciremo a raccogliere».

Una piccola leva economica che seguirà i canali della Caritas e che avrà un’attenzione particolare ai più fragili, ai più deboli come nello spirito e nella mission dell’organismo pastorale della diocesi.

«Non c’è bisogno solo di grandi somme – chiude don Pagniello -, penso all’episodio evangelico dell’obolo della vedova: ognuno può fare la propria parte con quello che può».

Per maggiori informazioni è possibile collegarsi al sito della Caritas diocesana Pescara-Penne.