Colletta alimentare: raccolte 201 tonnellate di prodotti in Abruzzo
"L’immensa gratitudine mia e del Banco Alimentare – sottolinea Antonio Dionisio, presidente del Banco alimentare dell'Abruzzo - è per quanti hanno reso possibile tutto questo e per quanti hanno donato senza risparmiarsi, in una fase storica dove tantissimi fanno fatica a far quadrare i bilanci familiari. A tutti, indistintamente, il nostro grazie"
La spesa solidale degli abruzzesi è di anno in anno più generosa ed è così che la ventitreesima Giornata nazionale della Colletta alimentare di sabato scorso, ha permesso ai 4 mila volontari in servizio di raccogliere ben 201 tonnellate di prodotti tra alimenti per l’infanzia, tonno in scatola, riso, olio, legumi, sughi, pomodori pelati e biscotti a favore dei 29.732 poveri abruzzesi in 400 supermercati aderenti: due tonnellate in più rispetto all’edizione 2018. Nel dettaglio sono state raccolte 61 tonnellate di alimenti a Pescara e provincia, 52 a Chieti e Teramo e 36 a L’Aquila.
Tonnellate che diventano 234 sommate alle 33 raccolte in Molise, dove pure opera il Banco alimentare dell’Abruzzo che coordina l’appuntamento, grazie alla Fondazione Banco alimentare onlus, e che nei prossimi giorni smisterà i viveri ai bisognosi mediante 177 enti convenzionati: «Ma la Colletta alimentare va ben oltre i numeri – commenta Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo – perché quello che è accaduto sotto i nostri occhi sabato scorso è uno spettacolo che non passa inosservato. Volontari e militari, associazioni e parrocchie, cittadini e istituzioni, famiglie e amici, persone più o meno abbienti, tutti insieme hanno reso questa giornata un evento di popolo, sicuramente il più grande evento solidale in Italia e nella nostra regione».
Un grande slancio solidale e caritatevole che il Banco alimentare ha sottolineato esprimendo tutta la propria riconoscenza: «L’immensa gratitudine mia e del Banco Alimentare – conclude Dionisio – è per quanti hanno reso possibile tutto questo e per quanti hanno donato senza risparmiarsi, in una fase storica dove tantissimi fanno fatica a far quadrare i bilanci familiari. A tutti, indistintamente, il nostro grazie».