Polmonite: “Ogni giorno muoiono 2200 bambini”
"Solo attraverso interventi a prezzo accessibile, preventivi e curativi, portati dove si trovano i bambini - Henrietta Fore, direttore generale dell’Unicef -, potremo salvare veramente milioni di vite"

Ricorre oggi la Giornata mondiale contro la polmonite: «Ogni giorno – denuncia Henrietta Fore, direttrice generale dell’Unicef – circa 2.200 bambini sotto i 5 anni muoiono a causa di polmonite, una malattia curabile e quasi sempre prevenibile. Un impegno globale forte e investimenti maggiori sono fondamentali per la lotta contro questa malattia. Solo attraverso interventi a prezzo accessibile, preventivi e curativi, portati dove si trovano i bambini, potremo salvare veramente milioni di vite».
Secondo una nuova ricerca, citata dall’Unicef, lo scorso anno la polmonite ha causato la morte di oltre 800 mila bambini con meno di 5 anni, ovvero un bambino ogni 39 secondi. La maggior parte di queste morti si è registrata fra i bambini sotto i 2 anni e circa 153 mila bambini sono morti nel primo mese di vita. Nel 2018 oltre la metà delle morti di bambini a causa di polmonite, è avvenuta in 5 Paesi: Nigeria (162.000), India (127.000), Pakistan (58.000), Repubblica Democratica del Congo (40.000) ed Etiopia (32.000).
Unicef, ISGlobal, Gavi, Save the Children, Every Breath Counts, Unitaid lanciano un appello per un’azione globale. Chiedono ai governi dei Paesi maggiormente colpiti di «sviluppare e attuare strategie per il controllo della polmonite per ridurre le morti di bambini causate dalla malattia; e per migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria primaria come parte di una strategia più ampia per la copertura sanitaria universale».
Ai Paesi più ricchi, ai donatori internazionali e alle aziende del settore privato, chiedono invece di «migliorare la copertura della vaccinazione riducendo il costo di vaccini fondamentali e di aumentare i fondi per la ricerca e l’innovazione per affrontare la polmonite».