Uniti contro la tratta degli esseri umani
«La tratta degli esseri umani è un fenomeno che interessa anche l’Abruzzo: ci sono aree dove lo sfruttamento lavorativo e sessuale è molto diffuso - spiega Fabio Sorgoni, Responsabile dell’Area Tratta dell’Associazione On the Road Onlus - il fenomeno è sommerso, ma con l’impegno di Sindacati, di Enti Locali, Ispettorati, Forze dell’Ordine, Procure e anche Servizi Sociali, pubblici e privati, si può combattere, prevenire e aiutare le vittime.»
Dall’Help Center Train de Vie di Via Enzo Ferrari, fino a Corso Umberto I, Piazza della Rinascita (Piazza Salotto) e la spiaggia, passando dalla Stazione centrale e la antistante Area di Risulta: questo il tragitto della passeggiata informativa svolta ieri nell’ambito della campagna #liberailtuosogno per la 13° Giornata Europea Contro la Tratta degli Esseri Umani, un’iniziativa che per le strade di Pescara è stata organizzata dall’Associazione On the Road Onlus in collaborazione con la Fondazione Caritas dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne.
Una manifestazione con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza attraverso la distribuzione di materiale informativo sul dramma della tratta di esseri umani, un fenomeno che colpisce anche il nostro territorio e per il quale l’Associazione On the Road e la Fondazione Caritas, con il progetto Asimmetrie 3, sono impegnate in azioni di contrasto e tutela delle vittime.
«La tratta degli esseri umani è un fenomeno che interessa anche l’Abruzzo: ci sono aree dove lo sfruttamento lavorativo e sessuale è molto diffuso – spiega Fabio Sorgoni, Responsabile dell’Area Tratta dell’Associazione On the Road Onlus – il fenomeno è sommerso, ma con l’impegno di Sindacati, di Enti Locali, Ispettorati, Forze dell’Ordine, Procure e anche Servizi Sociali, pubblici e privati, si può combattere, prevenire e aiutare le vittime. La tratta e il grave sfruttamento sono solo la punta dell’iceberg di un sistema basato sulla negazione dei diritti e la massimizzazione dei profitti».
Fondamentale, dunque, per dare concrete risposte al fenomeno, il lavoro di rete tra privato sociale ed istituzioni pubbliche, tanto nella sinergia in merito a risorse e competenze, quanto nelle attività di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza.
«E’ importante esserci ed è importante far sentire la voce di chi soffre questa problematica della tratta – commenta Maria Rita Carota, Presidente della Commissione Politiche Sociali e della Salute del Comune di Pescara – Io ho voluto fortemente che il Comune di Pescara fosse presente in questa manifestazione, perché è giusto che la cittadinanza si possa fermare a riflettere, a conoscere e a far emergere quella che è una situazione di grave disagio».
L’iniziativa si è conclusa con i rappresentanti delle due associazioni che si sono recati in Comune, per esporre al Palazzo di Città lo striscione con la scritta “Pescara non tratta” che campeggerà per una settimana.