Pax Christi: “Il Papa ci ha incoraggiati ad insistere sull’educazione alla pace”
"Il Papa - racconta monsignor Ricchiuti - ha sottolineato che viviamo tempi molto difficili e ha ricordato come ha definito l’uso e la conservazione del nucleare nel discorso con gli ambasciatori, cioè immorale. Una parola fortissima"
Oggi Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata i componenti del Consiglio nazionale di Pax Christi Italia, guidato dal presidente nazionale e arcivescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti monsignor Giovanni Ricchiuti: «Il Papa – commenta il presule, a margine dell’udienza che si è svolta in Vaticano – ci ha incoraggiati ad andare avanti soprattutto sul tema dell’educazione alla pace. È stato un bellissimo dialogo, in cui abbiamo espresso la nostra piena sintonia con le parole e i gesti che Papa Francesco incessantemente offre sui temi della pace, declinati nel discorso del disarmo, della nonviolenza e sull’educazione alla pace».
Raccontando l’incontro con il pontefice, monsignor Ricchiuti ha riferito che «il Papa ha sottolineato che viviamo tempi molto difficili e ha ricordato come ha definito l’uso e la conservazione del nucleare nel discorso con gli ambasciatori, cioè “immorale”. Una parola fortissima».
Poi il Consiglio nazionale di Pax Christi si è complimentato con il Santo Padre, per il corso universitario alla Lateranense sulla pace: «Io stesso – racconta il presidente nazionale del movimento ecclesiale pacifista – ho sottolineato come Pax Christi abbia la finalità principale della formazione alla pace. E ho aggiunto che noi cominciamo dai bambini, perché anche nei loro comportamenti oggi c’è tanta violenza, essendo riflesso dei comportamenti degli adulti e delle pubblicità».
Infine, monsignor Giovanni Ricchiuti ha tracciato un bilancio dell’incontro: «Usciamo come Pax Christi non solo contenti – conclude il presule -, ma ci siamo sentiti incoraggiati ad andare avanti e a proseguire come presenza nella Chiesa e nel mondo su questi temi impegnativi della pace».