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Tutela ambientale: “È uno dei temi che sta più cuore ai giovani italiani”

"La qualità del futuro del pianeta – precisa la nota dell’Osservatorio Giovani - è strettamente legata alla responsabilità di ciascuno di noi, non solo dall’operato dei governi"

È quanto emerge da un’indagine condotta dall’Osservatorio giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo

L’81,8% dei giovani italiani si dice disposto a cambiare le proprie abitudini per ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sul pianeta, mentre l’82% dichiara di essere disponibile a ridurre al minimo gli sprechi (dall’acqua alla luce, dalla plastica al cibo).

È quanto emerge da un’indagine condotta dall’Osservatorio giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo, con il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo, su un campione di 2.000 giovani nati tra il 1982 al 1997: «L’indagine – spiega una nota – rivela che la salvaguardia del patrimonio naturale del pianeta, è uno dei temi che sta più a cuore ai giovani italiani. Esiste un ampio convincimento del valore comune che esso rappresenta, ma anche dei rischi legati all’impatto dei cambiamenti climatici, in larga parte prodotti dai nostri comportamenti».

Secondo la grande maggioranza degli intervistati, inoltre: «La qualità del futuro del pianeta – precisa la nota dell’Osservatorio Giovani – è strettamente legata alla responsabilità di ciascuno di noi, non solo dall’operato dei governi». Dall’indagine, infatti, emerge che il 70% cerca di scegliere prodotti di aziende impegnate nella salvaguardia dell’ambiente ed ancora l’85,35% si impegna nel fare la raccolta differenziata dei rifiuti.

Altro aspetto molto interessante è anche l’alto senso di responsabilità percepito su questo tema dai giovani italiani, infatti oltre il 59% è convinto che la salvaguardia dell’ambiente investa direttamente ogni singolo cittadino. Oltre a dichiararsi sensibili e attenti (il 49% lo è “molto”), i giovani esprimono la convinzione che bisognerebbe poter fare molto di più, soprattutto nel nostro Paese.

Per oltre la metà degli intervistati (51,5%), in Italia c’è meno attenzione nel dibattito pubblico verso la questione ambientale. Ma emerge anche come gli stessi giovani debbano affrontare un gap di conoscenza: meno di uno su quattro si tiene informato in modo sistematico e non solo occasionale. A sapere molto bene cos’è lo sviluppo sostenibile, è poco più del 10% dei giovani. Infine, oltre l’80% è poco attratto dalle associazioni oggi attivamente impegnate su questi fronti.

About Davide De Amicis (4516 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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