Ludopatia: “I bisogni delle persone hanno priorità su interessi economici e politici”
«Il riferimento – precisa il presidente nazionale di Scienza & Vita - in particolare, è a nuove proroghe per quanto riguarda le slot machines di nuova generazione, ovvero apparecchi con vincita in denaro e dotati di controllo remoto, meglio noti come Newslots, collegati alla rete telematica dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Il rinvio, che riguarda le dismissioni delle vecchie slot, non dotate delle caratteristiche richieste dalla legge, è presentato da Scienza & Vita come ‘un ulteriore anno: le autorizzazioni per gli apparecchi da gioco infatti non potranno più essere rilasciate dopo il 31 dicembre 2019 e tali apparecchi devono essere dismessi entro il 31 dicembre 2020».

«Gli interessi economici e politici non possono e non devono prevalere sui reali bisogni delle persone». Questo è il monito lanciato da Alberto Gambino, presidente nazionale di Scienza & Vita, a proposito di un emendamento, proposto da esponenti della maggioranza di Governo, inserito nel testo del disegno di legge del Bilancio 2019, approvato pochi giorni fa alla Camera e da lunedì all’esame del Senato.
«Scienza & Vita – afferma – in accordo con la maggior parte delle associazioni che si impegnano a contrastare il gioco d’azzardo e le ludopatie, ritiene di stigmatizzare una simile scelta politica. Oltre che rappresentare un’imbarazzante sconfessione delle promesse in materia fatte in campagna elettorale, essa lascia trasparire una banale quanto inaccettabile logica: pur di reperire fondi da destinare a ulteriori ‘politicamente urgenti’ scopi (reddito di cittadinanza?), lo Stato può servirsi di qualunque mezzo legale».
«Il riferimento – precisa il presidente nazionale di Scienza & Vita – in particolare, è a nuove proroghe per quanto riguarda le slot machines di nuova generazione, ovvero apparecchi con vincita in denaro e dotati di controllo remoto, meglio noti come Newslots, collegati alla rete telematica dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Il rinvio, che riguarda le dismissioni delle vecchie slot, non dotate delle caratteristiche richieste dalla legge, è presentato da Scienza & Vita come ‘un ulteriore anno: le autorizzazioni per gli apparecchi da gioco infatti non potranno più essere rilasciate dopo il 31 dicembre 2019 e tali apparecchi devono essere dismessi entro il 31 dicembre 2020».
«Poco importa se la via intrapresa – sostiene in conclusione Gambino -, in questo caso, il rinvio della dismissione delle vecchie slot machines, costituisce anche fonte di pesante danno ulteriore per le persone più fragili e deboli, cioè chi è affetto da ludopatia e dipendenza dal gioco d’azzardo. Interessi economici e politici non possono e non devono prevalere sui reali bisogni delle persone, soprattutto quando sono in gioco esigenze legate alla loro salute e al benessere psichico e sociale».