Domani a Pescara la Giornata di spiritualità missionaria Abruzzo-Molise
"La giornata di spiritualità missionaria - spiega don Gianfranco Lalli - è pensata per tutti gli operatori pastorali parrocchiali, per predisporsi ad avere una mentalità in uscita come il Papa ricorda in Evangelii Gaudium"
Si svolgerà domani, al Centro Emmaus di Pescara, la Giornata di spiritualità dei Centri missionari delle diocesi d’Abruzzo e Molise sul tema “Per una mentalità kerigmatica”. A proposito del kerigma, dell’annuncio del Vangelo, proprio Papa Francesco nel messaggio per la Giornata Missionaria, celebrata lo scorso 21 ottobre, aveva sottolineato come il farsi missionario per un cristiano non è altro che un esigenza legata all’amore.
Infatti «Ogni uomo e donna è una missione – osserva il Papa -, e questa è la ragione per cui si trova a vivere sulla terra. Essere attratti ed essere inviati sono i due movimenti che il nostro cuore, soprattutto quando è giovane in età, sente come forze interiori dell’amore che promettono futuro e spingono in avanti la nostra esistenza».
Come spiega il segretario della Commissione missionaria della Conferenza episcopale abruzzese e molisana, don Gianfranco Lalli «la giornata di spiritualità missionaria è pensata per tutti gli operatori pastorali parrocchiali, per predisporsi ad avere una mentalità in uscita come il Papa ricorda in Evangelii Gaudium».
Ad aprire i lavori, alle 9.45, sarà il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila e delegato Ceam per le Missioni. Subito dopo sarà la professoressa Emanuela Buccioni, consacrata dell’Ordo virginum e membro della Commissione della regione ecclesiastica umbra per l’educazione, la scuola e l’università a soffermarsi sugli aspetti biblici del tema proposto ai convenuti. Successivamente sarà il teologo Gianni Colzani, docente della Pontifica Università Urbaniana di Roma, ad illustrare gli aspetti teologico-pastorali.
La giornata proseguirà poi con un momento di dialogo con i relatori e la testimonianza di Padre Gianfranco Sana, missionario in Ciad e Camerun.
Padre Sana, originario della provincia di Bergamo, è rientrato in Italia dopo 33 anni di presenza in Africa dove, in special modo in Ciad, ha svolto la sua opera di evangelizzazione favore del popolo Mussey.